Bonfiglio, Pergolizzi, Rizzo e Alessandro Russo chiedono al primo cittadino di optare per la carica di sindaco senza più indugiare: “Necessario sgomberare il campo da questioni di compatibilità tra le due cariche, ristabilendo l’equilibrio previsto dalla normativa”
“De Luca rassegni le dimissioni da deputato regionale siciliano, stabilendo in tempi stretti una data certa di efficacia delle stesse, in modo da poter procedere con completa dedizione all’ufficio di sindaco di Messina nelle prossime e decisive azioni di risanamento della città”.
A chiedere al primo cittadino di optare per la carica di sindaco senza più indugiare sono i consiglieri comunali del gruppo LiberaMe (Bonfiglio, Pergolizzi, Rizzo e Alessandro Russo) attraverso una mozione che sarà presentata in aula.
“Tra le due cariche – spiegano i firmatari del documento – sussiste incompatibilità e si deve pertanto optare per l’esercizio dell’una o dell’altra. Ragioni di opportunità politica, oltre che di regolarità e legittimità – aggiungono – richiedono che la città di Messina sia amministrata con completa dedizione da parte della Giunta. Anche in vista degli importanti e delicati provvedimenti e della tempistica così stringente che la Giunta ed il Consiglio comunale dovranno assumere nel quadro delle misure di salvaguardia finanziaria pluriennale del Comune di Messina, occorre dimostrare con atti politici inequivocabili la decisione di dedicare la massima concentrazione all’amministrazione cittadina”.
La volontà di De Luca di rinviare ulteriormente le dimissioni da deputato regionale “a un periodo di tempo non indicato espressamente se non genericamente come fine novembre” è stata appresa dai consiglieri di LiberaMe, come del resto tutti gli altri, attraverso facebook. Il sindaco ha annunciato dalla sua pagina istituzionale che gliel’ha chiesto Danilo Lo Giudice, sindaco di S. Teresa di Riva e primo dei non eletti, che gli subentrerà all’Assemblea regionale, in quanto neo papà e pertanto avrebbe bisogno un po’ di tempo in più prima di insediarsi, per dedicarsi al pargolo.
Bonfiglio, Pergolizzi, Rizzo e Alessandro Russo ritengono “opportuno e necessario per la Comunità messinese da un lato disporre di un’Amministrazione che sia priva di ulteriori strumenti di rinvio delle decisioni urgenti per la Città per motivazioni che esulano dalla fisiologica dialettica tra Giunta e Consiglio e dall’altra che venga sgombrato il campo da questioni di compatibilità tra le due cariche ristabilendo l’equilibrio previsto dalla normativa”. Dulcis in fundo, nella mozione, i consiglieri di LiberaMe hanno tenuto conto della “impossibilità recentemente dichiarata dalla Presidenza dell’Ars che detto Organo possa in brevi tempi esprimersi in merito alla compatibilità della permanenza del sindaco in una delle due cariche elettive, adombrando quindi una lunga fase di incertezza e di sovrapposizione dei ruoli”.
e mi pare giusto
Non è fesso.
Terrà il piede in due staffe fino all’ultimo secondo.
Fallirà come sindaco (500 delibere approvate in due mesi?), ma almeno avrà l’entrata palermitana.