Il sindaco Formica ha annunciato che giovedì in Comune si discuterà una delibera per rateizzare tramite fidejussione le posizioni dei commercianti non in regola con la Tosap, la tassa sul suolo pubblico. Ma secondo l'opposizione bisogna valutare la legalità della proposta
Si è svolta questa mattina la riunione tra il sindaco Giovanni Formica e il presidente di Confcommercio Picciotto per affrontare la questione del suolo pubblico, dopo i recenti controlli della polizia municipale che ha sanzionato gli esercenti non in regola con autorizzazioni e tributi. Ai lavori hanno partecipato anche il comandante della polizia municipale Giuseppa Puleo, l’assessore allo sviluppo economico Carmelo Torre, i consiglieri comunali Gaetano Nanì e Paola Abbagnato e i rappresentanti locali di Confcommercio, Rosario Calogero e Pippo Russo.
Il sindaco ha fatto il punto della situazione, evidenziando la gravità di quanto riscontrato dalla polizia municipale nel corso delle verifiche: “Ci sono attività commerciali non in regola con i pagamenti, ed esercizi che non risultano neppure all’anagrafe tributaria del Comune non essendosi mai registrati. Non c’è assolutamente un atteggiamento punitivo da parte del Comune; ma le sofferenze economiche riguardano tutti i cittadini, e solo allargando la base imponibile e garantendo l’equità fiscale si può cercare di diminuire gli oneri e mantenere i servizi indispensabii alla comunità”.
Formica conferma che il Comune ha anche bisogno di fare cassa: “A Milazzo la situazione è seria: il Comune deve incassare decine di milioni di euro tra acqua, spazzatura, Ici ed altri tributi, e il nuovo sistema di contabilità impone di incassarli. La stessa Corte dei Conti di recente ha segnalato che non si può procedere come in passato. Abbiamo il dovere di proseguire nei controlli e, naturalmente, tutte le attività saranno controllate, nessuna esclusa”.
L’Amministrazione ha però deciso di proporre una deliberazione che ammetta tutti alla rateizzazione, modificando il sistema precedente che legava questa possibilità alle condizioni di reddito. “Nello specifico è stato previsto che il commerciante metta insieme tutti i debiti verso l’Ente, con possibilità di pagarli in 36 mesi prestando apposita fideiussione. Il Consiglio comunale si pronuncerà giovedì a riguardo. Resta aperta la questione del suolo pubblico, sulla quale si sono individuate soluzioni diverse che vanno discusse con gli uffici e con i diretti interessati”.
In ogni caso, i controlli continueranno anche sabato e domenica. “Su venti ditte sono una era in regola” – ha spiegato il comandante dei Vigili urbani Puleo – “tutte le altre avevano criticità anche relative a più annualità. I titolari sono stati già convocati al locale comando per mettersi in regola; agli altri consigliamo di non posizionare arredi, tavolini e sedie se non in regola, onde evitare ulteriori sanzioni”.
Un caso particolare riguarda le accuse alla precedente amministrazione. “Ci rendiamo conto che se l’evasione ha raggiunto livelli così drammatici è anche perché il Comune, che aveva il dovere di vigilare e stimolare i pagamenti, negli anni passati non ha fatto fino in fondo il proprio dovere, trasformando un’anomalia in normalità” – si legge nel comunicato dell’amministrazione. Una dichiarazione contestata dall’opposizione: “Il sindaco ignora volontariamente che la scorsa amministrazione ha approvato il regolamento sull’occupazione del suolo pubblico, avviato i controlli e convocato i commercianti, la stessa Confcommercio e altre asssociazioni di categoria. L’opera della passata amministrazione ha fatto emergere oltre 400 attività non registrate; la stessa cosa è stata fatta con le bollette del servizio idrico”.
Insomma, si tratta di semplice amministrazione. Che, secondo la minoranza, il sindaco Formica sfrutta per ergersi a paladino della legalità, grazie alle anticipazioni date alla stampa. “Ma delle riduzioni promesse ai commercianti in campagna elettorale nemmeno l’ombra” – incalza l’opposizione – “e nemmeno delle modifiche ai regolamenti o delle soluzioni per migliorare la vivibilità del centro. Vedremo poi se le soluzioni proposte saranno davvero applicabili”.