Solidarietà al primo cittadino Domenico Prestipino (ricandidato alle elezioni di domenica) dei candidati nella lista che lo supporta. Ieri la telefonata del presidente dell'Ars Ardizzone
PAGLIARA. “E’ stata scritta una triste pagina della storia politica di Pagliara. L’ignobile gesto perpetrato nei confronti del sindaco colpisce moralmente tutti i candidati e tutti i cittadini del Comune di Pagliara che credono fortemente nei valori sani della politica”. All’indomani dell’incendio che ha distrutto l’auto del primo cittadino Domenico Prestipino (ricandidato alle elezioni che si terranno domenica prossima), anche i candidati della lista “Insieme si può”, che fa capo al primo cittadino, ha espresso solidarietà. Ieri lo aveva fatto la squadra contraria, collegata all’avvocato Sebastiano Gugliotta. Nel corso della giornata Prestipino ha ricevuto tra l’altro anche una telefonata dal presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone.
I candidati della Lista “ Insieme Si Può” parlano di “un’azione indegna e riprovevole; un gesto criminale perpetrato a soli 5 giorni dalle elezioni amministrative del Comune di Pagliara. Ad incendiarsi non solo gli animi – si legge nella nota – ma anche la macchina del sindaco; un atto criminale o una strana coincidenza quella accaduta ieri notte a poche ore dal comizio che il sindaco Prestipino ha tenuto nel Comune di Pagliara? Non è nostra intenzione fomentare alcun tipo di rancore – sottolineano i candidati – ma, volendo considerare l’ipotesi dell’ atto doloso, non possiamo che essere sdegnati e rammaricati per l’accaduto.
Alla luce di tutto ciò, vogliamo sperare che sia stato l’apice di una furia inspiegabile ed ingiustificata; in una kermesse politica che si rispetti, non si possono tollerare certi atteggiamenti. Centinaia e centinaia le manifestazioni ed i messaggi di solidarietà espressi al sindaco ed a tutti i componenti della lista, moralmente colpiti dal fatto, da parte dei cittadini e di quasi tutta la totalità degli amministratori locali e dal Presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. Oggi più che mai – chiosano i firmatari del documento – ci sentiamo di dire al nostro sindaco ed alla cittadinanza tutta che “Insieme si può” lottare e che se qualcuno crede di averci intimorito, sbaglia di grosso, perché non è con la violenza che si dimostra la forza e la tempra di un gruppo”. Sull’accaduto indagano i carabinieri, i quali stanno vagliando una serie di ipotesi. L’auto, una Mercedes C, era parcheggiata a Roccalumera in via Mazzullo, nei pressi di un cassonetto in plastica.