Nel mirino dell'opposizione il funzionamento del sistema di "allarme" con sms in caso di sversamenti di liquami o cattivo funzionamento del depuratore
La fogna è tornata a rigare la spiaggia, in un weekend di fine estate e puntualmente si riaccendono le polemiche politiche. Che si trascineranno in aula in virtù di una interrogazione presentata dalla minoranza. Un “neo”, quello sversamento, in una stagione che non aveva ancora fatto registrare gravi episodi igienici come negli anni precedenti. La fuoriuscita di reflui ha avuto inizio sabato alle 13, all’altezza del torrente Sciglio, in prossimità del lungomare. “E in breve tempo – evidenziano i consiglieri di minoranza – l’arenile è stato raggiunto dai liquami”. Gli esponenti del gruppo di opposizione (Rita Corrini, Giuseppe Melita, Antonella Totaro, Ada Maccarrone e Maria Grazia Saccà) rivendicano di avere individuato il problema e di averne data comunicazione agli amministratori. “Abbiamo subito allertato l’Amministrazione – spiega il capogruppo Rita Corrini – affinché intervenisse per scongiurare una situazione di grave rischio igienico-sanitario. Lo sversamento ha continuato fino alle 16,30 di sabato proseguendo ad invadere l’arenile. Come mai – ci chiediamo – è stata necessaria una segnalazione da parte dei cittadini nonostante le pompe di sollevamento siano dotate di un moderno sistema di allarme tramite sms in caso di avaria? Qualcosa – rimarca il capogruppo di minoranza – evidentemente non ha funzionato o non è stata monitorata a dovere. L’Amministrazione deve spiegazioni sull’accaduto. Nella tarda serata di sabato – prosegue Corrini – ci saremmo aspettati di vedere quella zona recintata e igienizzata: così non è stato. Auspichiamo che questo problema non si ripeta e che in ogni caso sia affrontato con maggiore tempestività e solerzia”.
L'INTERROGAZIONE La minoranza ha adesso “interrogato” il sindaco, Gaetano Argiroffi, per sapere “Se e da quanto tempo è stato interrotto il servizio di telefonia mobile ed a quale motivo è addebitabile questa interruzione di servizio (il riferimento è al funzionamento dell’impianto di “allarme” in caso di sversamenti); Se il software Plc funziona e se l’eventuale segnalazione di malfunzionamento delle pompe lo scorso 27 agosto non sia avvenuta per il non funzionamento del sistema di telefonia piuttosto che del software installato”. Viene altresì richiesta “la corrispondenza intercorsa per il cambio di gestore telefonico dal giugno 2013 ad oggi”.
LA REPLICA. La replica non si è fatta attendere ed è stata affidata al consigliere Cosimo Cacciola, il quale respinge ogni accusa. “Forse siamo stati meno solerti del comunicato dei consiglieri di minoranza – esordisce – i quali non vedevano l’ora che accadesse qualche sversamento dopo che per tutta l’estate non ce ne era stato neanche uno. E pur di sporcare l’immagine di Roccalumera, che a parole dicono tanto di amare, vanno girando raminghi a cercar sfortune. E’ vero lo sversamento e di questo siamo i primi noi a dolercene. Non è vera la favola. Siamo interventi immediatamente – chiosa Cacciola – con il personale della ditta incaricata, con il dirigente dell’area tecnica Della Scala, con il geometra Gugliotta e l’operaio Marino, i reperibili di turno. Già alle 17 il problema è stato individuato e risolto. Nei fatti – incalza Cacciola – è avvenuto un imprevisto black-out della pompa di sollevamento della prima vasca. Domenica i tecnici hanno sollevato la pompa verificandone il corretto funzionamento in modo che quanto accaduto non si verifichi più”.
Carmelo Caspanello
