L'assessore al Bilancio replica alle accuse della minoranza: "Celano i motivi del loro no alla deliberazione che se non fosse passata avrebbe portato il Comune al dissesto. Loro dicono sempre no..."
L’approvazione in aula del Piano di riequilibrio pluriennale da 2,5 milioni di euro ha lasciato a S. Alessio Siculo strascichi negli ambienti politici. I consiglieri di minoranza (Carnabuci, Moschella, Riggio e Trovato) hanno motivato il voto contrario “a tutela dei cittadini e non per spingere il paese verso il dissesto”, evidenziando che dalla Corte dei conti sarebbero state rilevate “ulteriori criticità sul rendiconto finanziario 2014 che non lasciano ben sperare a un lieto fine circa le responsabilità degli amministratori”. L’assessore al Bilancio Giuseppe Bartorilla replica che la nota della Corte dei conti “non ha nulla a che vedere con il piano di riequilibrio, in quanto fa riferimento ad alcune criticità riscontrate nel conto consuntivo 2014. Attività che la corte dei conti, nell’espletamento dei controlli cosiddetti collaborativi, espleta nei riguardi di tutti i comuni d’Italia.
A tal proposito – prosegue l’assessore – evidenzio che la deliberazione consiliare di ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario è stata adottata a settembre 2016. La Nota della corte dei conti citata è stata notificata all’ente qualche settimana fa. Pertanto la Corte non ha imposto nulla al Comune di S. Alessio”. Ad avviso di Bartorilla “si tratta di un modo maldestro della minoranza di giustificare il no al Piano, da cui si evince la volontà di far dichiarare il dissesto a discapito dei cittadini, dei professionisti, dei dipendenti comunale e così via. Questa amministrazione, sin dal proprio insediamento, ha avviato il risanamento finanziario con le procedure ordinarie e da ultimo con il piano di riequilibrio finanziario. La minoranza non ha fatto mai alcuna proposta. Si è sempre limitata a dire di no. Per ciò che concerne la mia dichiarazione annunciata e non resa – ha concluso Bartorilla – vi dico sin d’ora che la stessa sarà fatta nel prossimo Consiglio comunale”.
Carmelo Caspanello