"Minoranza unita. Ciononostante rivendico la possibilità di essere amico con chiunque, anche con un consigliere di maggioranza. La mia è stata una scelta politica"
S. TERESA. “Il gruppo ‘Insieme per cambiare’ continua ad essere coeso e non esiste alcun punto di rottura fra i vari componenti dello stesso”. A sostenerlo è Carmelo Casablanca, uno dei due esponenti del gruppo di minoranza (l’altro è Lucia Sansone) a non aver firmato l’interrogazione sul servizio di salvataggio in mare attivo a S. Teresa.
“E’ chiaro che che pur nel perseguimento di un’unica linea politica – aggiunge Casablanca – opinioni e modi di vedere diversi possono portare ad assumere posizioni politiche differenti nei confronti di determinate situazioni; ma trattasi di normale dialettica politica, che come tale va letta”. Casablanca rivendica “il diritto di intrattenere e coltivare rapporti di amicizia (peraltro consolidati negli anni) con chi ritiene opportuno. Anche con un consigliere dell’attuale maggioranza.
E nel considerare che certamente ciò può sembrare inconcepibile a chi per malsano senso di intendere la politica fa ‘macelleria di rapporti umani’, per rispetto verso tutti coloro che nel sottoscritto hanno riposto e continuano a riporre la propria fiducia ribadisco che l’azione politico-amministrativa da me portata avanti in questo anno di amministrazione, è stata sempre ispirata dal voler fare bene ed operare nell’interesse della collettività e per il benessere di tutta la comunità santateresina.
Mai subordinando tale interesse a quello particolare del sottoscritto né tantomeno confondendo i rapporti personali con l’azione politica”. Infine Casablanca spiega che “riguardo al caso specifico dell’interrogazione, come già spiegato, ho ritenuto di non sottoscrivere il documento per motivazioni squisitamente politiche”.