Soddisfazione della minoranza per il risultato ottenuto in seguito ad una interrogazione. Il sindaco ha risposto "riconoscendo l'errore"

S. TERESA DI RIVA. Il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare” ha espresso viva soddisfazione “per il risultato ottenuto a seguito dell’interrogazione del 27 settembre scorso con la quale si cercava di fare chiarezza circa i rapporti tra il Comune di S. Teresa di Riva e la ditta Duro, con particolare riferimento alla richiesta di compensazione avanzata dalla ditta fornitrice di servizi. Finalmente il sindaco, dopo soli” 33 giorni, con nota del 30 ottobre 2017 – evidenzia il capogruppo Antonio Scarcella – ha dato risposta alla nostra interrogazione. Come si ricorderà si era quasi giunti alla liquidazione di somme, certamente non dovute, dal Comune di S.Teresa di Riva alla ditta. A seguito della nostra interrogazione, è stato lo stesso Ente a riconoscere il palese errore commesso, tanto che è stata revocata in autotutela la determina dirigenziale numero 53 del 31 agosto 2017 con la quale venivano liquidate somme non dovute alla ditta Salvatore Duro. Nel riscontro che il sindaco fa alla nostra interrogazione si evince chiaramente che è il Comune di S.Teresa di Riva a vantare crediti nei confronti della ditta Duro pari a 37mila e 521 euro. Va sottolineato – incalza Scarcella – che si stava già procedendo con superficialità a liquidare somme, poi risultate non dovute e solo dopo la nostra interrogazione si è proceduto a bloccare il pagamento. I documenti parlano chiaro come pure la successione dei fatti. Senza il nostro intervento non solo sarebbero stati pagati importi non dovuti, ma non sarebbe stata fatta chiarezza circa le somme invece vantate dal Comune di S. Teresa di Riva nei confronti della ditta”. Nella risposta il sindaco si limita a riprendere pedissequamente la nota del direttore dell’Area Polizia municipale. Scarcella ha concluso sottolineando che “il gruppo consiliare di minoranza “Insieme per cambiare” continuerà a vigilare e controllare l’operato dell’amministrazione comunale, come si conviene al ruolo affidatogli dagli elettori”.