S. TERESA DI RIVA – Il Consiglio di giustizia amministrativa, con ordinanza numero 807/2018, ha accolto l’appello cautelare proposto da Telecom Italia Spa avverso l’ordinanza del Tar di Catania numero 567/2018 disponendo la riforma dell’ordinanza impugnata ed accogliendo l’istanza cautelare proposta da Telecom Italia in primo grado. La vicenda è legata alla richiesta di adeguamento della tecnologia mediante sostituzione delle antenne di telefonia mobile ubicate sul lungomare “Falcone Borsellino”, nonché l’annullamento di parte del nuovo regolamento predisposto dal Comune. Il primo round era andato al Comune. Il secondo va alla Telecom.
Il Cga ritenuto, ad un primo esame, che i motivi di appello sembrano meritare favorevole valutazione e che altresì sembra convincente la prospettazione del danno che subirebbe la società appellante dalla perdurante efficacia del divieto impugnato in primo grado, ha accolto il “gravame” disponendo che l’ordinanza venga trasmessa al Tar per una sollecita fissazione dell’udienza di merito. L’ente locale aveva sospeso la Scia. Per l’Ufficio tecnico “l’adeguamento previsto della Scia presentata il 4 dicembre 2017 non rientra nei parametri che consentono la localizzazione nel lungomare Paolo Borsellino”. Per la Telecom ciò comporta un gravissimo pregiudizio per l’ammodernamento della rete, non consentendo l’implementazione della tecnologia 4G, con conseguente danno economico. Il Comune è assistito dall’avvocato Carmelo Moschella, mentre Telecom Italia dall’avvocato Giovanni Zucchi.
