Lo Giudice: "Atti a disposizione in occasione del Consiglio del 30 gennaio, ma nessuno li ha ritirati, mancava un verbale e gli è stato detto che potevano ritirarlo il giorno successivo. Diffida ostruzionistica"
S. TERESA DI RIVA. “In merito alla storia infinita del Comitato di gemellaggio con Fuveau, per dovere di cronaca è giusto dire che gli atti sono stati messi a disposizione dei consiglieri di minoranza il 30 gennaio scorso ma gli stessi non li hanno ritirati perché mancava un verbale di cui gli è stato detto che potevano ritirarlo il giorno successivo”. Il sindaco, Danilo Lo Giudice, è intervenuto con una nota in seguito all’ultima diffida, presentata in municipio ieri dagli esponenti di opposizione (Antonio Scarcella, Lucia Sansone, Carmelo Casablanca e Giuseppe Migliastro). “Abbiamo messo a disposizione gli atti – prosegue il primo cittadino – in occasione dell’ultimo Consiglio comunale del 30 gennaio, come già affermato dall’ufficio segreteria. Ma nessuno di loro – sostiene Lo Giudice – si è presentato per il ritiro”. Lo Giudice parla di “un po’ di sano ostruzionismo che fa sempre bene, o forse mi diffideranno anche perché non glieli ho fatti consegnare a casa. Mi dispiace dover dire che ormai su questo tema siamo alla farsa, si cerca in tutti i modi di mistificare la realtà, palesando situazioni inesistenti e portando avanti tutte le strategie utili solo per acquisire un po’ di visibilità. In tutti questi mesi, la loro collaborazione si è manifestata attraverso “palesi violazioni”…”gravi inadempienze”…”diffide”…e quanto altro, tutti termini utilizzati nelle loro missive ad organi terzi solo ed esclusivamente per ingigantire e mistificare la realtà. Non credo sia questo il modo giusto di fare politica – conclude il sindaco – di dare il proprio contributo alla crescita della comunità, ma il giudizio finale lo lasceremo ai nostri concittadini che conoscono le nostre storie e la nostra azione quotidiana e avranno sicuramente modo di valutare in assoluta serenità come già fatto in precedenza”.