Negata l'autorizzazione a Chiara Rizzo per recarsi a Montecarlo all'udienza di divorzio. "Non tornerà indietro", conferma il suo legale. l'avvocato Bonni Candido.
Alla prima udienza del processo scaturito dallo scandalo Scajola, in programma tra qualche settimana, Chiara Rizzo ed Amedeo Matacena compariranno da “ex”. Anche se non ufficialmente, infatti, i due sono in procinto di lasciarsi. Ma i loro guai giudiziari creano qualche intoppo.
“Il Gip di Reggio Calabria non ha concesso alla mia cliente l’autorizzazione a recarsi a Montecarlo per la comparizione innanzi al giudice che deve decidere sulla richiesta di divorzio da Matacena – racconta il difensore di Chiara, l’avvocato Bonni Candido – È’ una decisione che si fonda su ragioni che (anche se non condivido fino in fondo) ritengo comprensibili e comunque rispetto. In ogni caso però è risultato che l’udienza non avrebbe potuto regolarmente tenersi perché non si ha prova della giuridica conoscenza da parte del Matacena che, comunque, non ha fatto pervenire idonea comunicazione che avrebbe consentito la rituale celebrazione dell’udienza. La causa è stata rinviata al 7 febbraio e la mia cliente non intende recedere dall’intendimento di divorziare. Se si rendesse necessario sarà valutato di avviare la procedura di separazione innanzi all’Autorita Giudiziari Italiana”-