La moglie messinese dell'imprenditore latitante è completamente libera: dopo i domiciliari, è caduto anche l'obbligo di dimora.
Il Trbunale di Reggio Calabria, accogliendo la richiesta avanzata dagli avvocati Bonny Candido e Carlo Biondi, ha revocato a Chiara Rizzo l’obbligo di dimora imposto dal Gip lo scorso novembre. Obbligo che imponeva a Rizzo di non uscire dall’abitazione dalle 20 alle 8 del giorno seguente.
La messinese Chiara Rizzo, moglie di Amedeo Matacena, l'imprenditore calabrese condannato in via definitiva a 3 anni di reclusione e attualmente a Dubai, è sotto processo per avere tentato di schermare i beni del marito per sottrarli al sequestro e di averne favorito la latitanza, attraverso l'allora ministro Claudio Scajola.
La Rizzo, dopo aver optato per il rito abbreviato, è tornata al processo ordinario, alle prime battute.