La società di Pietro Sciotto esprime rammarico e stupore per il non poter disputare in casa la gara con il Palermo e l'allungamento dei lavori
MESSINA – L’Acr Messina torna sulla vicenda stadio e lo fa alla vigilia dell’inizio del campionato. Sabato, infatti, i biancoscudati giocheranno sul campo della Paganese ma è la seconda gara di Serie C, quella contro il Palermo, che non potrà essere giocata al Franco Scoglio. La società di Pietro Sciotto interviene, oggi, sulla questione e risponde al comunicato dell’amministrazione comunale di due giorni fa. “Non è certamente questo quello che la città di Messina e l’Acr Messina aspettavano di sentirsi dire dall’ente proprietario dello stadio”, esordisce la società nel comunicato, ricordando quanto accaduto lo scorso luglio, con l’annuncio da parte del Comune dei lavori “con tanto di clamore pubblicitario”.
Lo stupore dell’Acr Messina e la soluzione Star System
“Ebbene”, prosegue la nota, “dopo 54 giorni, leggere di un comunicato come quello pubblicato in data 24 agosto dall’amministrazione comunale, lascia alquanto sbigottiti soprattutto dopo aver appurato che la ditta appaltatrice ha come termine di consegna dei lavori il 16 settembre, quindi a campionato abbondantemente inoltrato”. La società evidenzia, quindi, tutto il proprio stupore e incalza, chiedendo l’istituzione di una Commissione di Vigilanza per consentire la disputa della gara contro il Palermo a Messina. Inoltre, dal fronte Messina si continua a sottolineare come la ditta Star System potrebbe, grazie alle proprie apparecchiature, affiancare la ditta appaltatrice per completare prima i lavori.
“Lungi da questa società fare opera di favoritismo di una ditta rispetto ad un’altra”, sottolinea il Messina, “ma è stata chiesta una consulenza che riteniamo di aver soddisfatto nel migliore dei modi. L’unico nostro vero obiettivo, al di là di ogni vena polemica, è quello di far sì che il 4 settembre la Messina sportiva possa tornare nel proprio stadio”. Si attenderà, adesso, la prossima mossa del Comune mentre si tenterà di risolvere una questione importante come questa.
Tra i sentimenti che animano un’esponente politico di rango dovrebbe primeggiare l’empatia del “campanile” in cui ci si identifica, ciò invece è assente nel fiumedinisoto proprio perchè è quì non per l’amore di rappresentanza che lo dovrebbe pervadere, esaltandosi come figura di riferimento di un intero territorio, ma come “personaggio” in ricerca di un consenso “mercenario” per il proprio interesse politico ! (Cioè è di transito qui da noi, non per fare la storia).
Attento Cateno i messinesi sono soggetti che metabolizzano tutto, ma quando si tratta di idioma di rappresentanza sportiva vogliono persone che “sentono” come proprio l’interesse che devono dimostrare, pertanto mettiti l’elmetto e prendi pinza e cacciavite e conduci tu i lavori entro la scadenza auspicata, i messinesi ricorderanno!!!
Promesse di marinaio.
Quando i messinesi si renderanno conto del peso specifico insignificante di questo sindaco e della sua scalcinata Giunta Comunale?
Messina si svegli e realizzi, una volta per tutte, che ha un sindaco proveniente da minuscole realtà di provincia, completamente avulse dalle dinamiche che coinvolgono città metropolitane e, ahi noi, ne abbiamo avuto dimostrazione in lungo e in largo.
Cosa volete che ne sappia di stadi, di concerti, di trasporto pubblico, di eventi culturali, ecc. un tizio che fino a ieri non aveva mai oltrepassato capo Alì!? Siamo al cospetto di un ingenuotto che si atteggia a grande amministratore che vive in un delirio di onnipotenza che lo vede presidente della Regione. Nella sua testa.
Se l’Acr ci teneva tanto allo stadio perché non interveniva a proprie spese per questi lavori visto che ha pronta una ditta e poi si faceva rimborsare dal comune. Dove sta scritto che il comune vi deve mantenere lo stadio. Volete rimborsate le spese per gli indumenti e le trasferte. Volete anche il rimborso per pranzo e cena dei calciatori.
Perché promette e non mantiene…mi aspetti al voto regionale…chi tradisce Messina con false promesse non ha diritto di replica …e siete in tanti