Comune "sotto accusa". Ragazzi a cui sono state aumentate le ore di assistenza domiciliare, da 12 a 18, e diminuite quelle di assistenza scolastica da 24 a 15. Genitori e operatori: Una decisione che sembra non seguire nessuna linea programmatica.
TAORMINA. La pubblicazione, da parte del comune di Taormina, del bando relativo alla ripartizione delle ore scolastiche e domiciliari di assistenza igienico-personale a favore degli alunni diversamente abili ha suscitato indignazione tra gli operatori socio sanitari e genitori che si sono visti diminuire le ore di assistenza scolastica per gli alunni con gravi disabilità. Ragazzi a cui sono state aumentate le ore di assistenza domiciliare, da 12 a 18, e diminuite quelle di assistenza scolastica da 24 a 15. Una decisione che sembra non seguire nessuna linea programmatica. I diretti interessati si chiedono: in un mondo in cui si parla tanto di inclusione dei ragazzi diversamente abili, che senso ha aumentare le ore a domicilio e diminuire le ore di assistenza scolastica?
L’integrazione scolastica è il punto di forza del sistema educativo e la scuola è, per eccellenza, il luogo in cui vengono posti in atto tutti i processi di socializzazione e integrazione. Se il servizio di assistenza igienico personale è un servizio fornito alle famiglie – sostengono i genitori – sarebbe stato opportuno programmare insieme a loro la distribuzione delle ore scolastiche e domiciliari in base alle necessità del proprio figlio. Inoltre come farà l’assistente a svolgere nelle tre ore giornaliere tutti gli incarichi, previsti dal bando? Vigilanza e aiuto nell’accesso e nell’uscita dalla scuola, vigilanza alla mobilità e deambulazione, assistenza per l’espletamento delle funzioni di carattere fisiologico, assistenza durante il consumo dei pasti e delle bevande, affiancamento nello svolgimento delle attività ludiche e di laboratorio, partecipazione all’attuazione del pai.
Questa scelta dell’amministrazione comunale, costringerà le famiglie a prendere decisioni infelici, in quanto i propri figli non avranno la possibilità di frequentare regolarmente la scuola, poiché non potrà essere loro garantita l’assistenza continuativa per l’intero orario scolastico. Non sono, neanche, da sottovalutare i disagi che la scuola e tutto il suo personale dovrà affrontare. Ma l’amministrazione comunale ed i servizi sociali – si chiedono ancora i genitori e l'istituzione scolastica -conoscono la situazione reale di ciascun ragazzo? Si sono confrontati con chi giornalmente li assiste? (famiglia, istituzione scolastica, assistenti…..) Ci si aspetta che l’amministrazione prenda coscienza delle reali esigenze degli alunni e delle loro famiglie e provveda ad una rettifica o integrazione del bando pubblicato.
