L'argomento slitta per ulteriori accertamenti. Il sindaco: "Il Comune non si arrende"
TAORMINA. Rinviata la decisione del Cru (Consiglio regionale dell’Urbanistica) sull’elipista di contrada Bonfiovanni realizzata in occasione del G7 dello scorso maggio. La decisione è scaturita dalla necessità di ulteriori accertamenti in merito alla variante urbanistica adotatta dal Consiglio, che salverebbe la struttura. Sull’elipista c’è un ultimatum della Soprintendenza: deve essere demolita entro 60 giorni in quanto l’opera non è conforme al Piano regolatore generale. “Il Comune – ha dichiarato il sindaco, Eligio Giardina – non si arrende in quanto parliamo di un'opera vitale per Taormina, innanzitutto a livello sanitario”. L'argomento al Cru sarà trattato l'8 novembre, dopo le elezioni regionali.
Pazzesco. Una elisuperficie utilissima, in primis per il soccorso, deve essere demolita. Che stravolgimento paesaggistico hanno causato pochi metri quadri, perfettamente costruiti? Se venisse demolita ed un infartuato o un ferito stradale, o un neonato col cuore devastato dovesse morire come giustificheranno alla Soprintentenza quello che, a tutti gli effetti, sarebbe un OMICIDIO? Se la pista è illegale, lo era anche quando è stata costruita!! Quindi, è stato compiuto un reato da chi l’ha pensata, da chi l’ha autorizzata e da chi l’ha costruita!! Perchè nessuno è stato indagato? Finiamola con queste buffonate quando c’è di mezzo la incolumità della gente. Per la villa di un potente mafioso si sarebbe fatto tutto questo? Penso di no!!!!!!
Fantastico : investire per poi demolire. Cos’e, una nuova tecnica di tendenza?