L’efficienza energetica riguarda l’impianto di pubblica illuminazione e il Comune non si sarebbe adoperato per espletare tutti gli adempimenti. A rischio 500mila euro di prestito per la piscina.
Sono salvi i 2 milioni di euro per l’efficienza energetica che riguarda l’impianto di pubblica illuminazione a Taormina e il riscaldamento della piscina comunale. La quarta sezione del Tar di Catania ha accolto l’istanza cautelare dell’ente locale, fissando per il 23 novembre la data dell’udienza per l’esame del ricorso, entrando nel merito. In municipio c’è ottimismo. Il Comune era stato estromesso dal finanziamento per un importo che ammonta per l’esattezza a 2 milioni e 145mila euro in quanto non si sarebbe adoperato per espletare tutti gli adempimenti come previsto quando è stato inserito nella graduatoria definitiva del Po-Fesr 2007-2013.
Il finanziamento era stato ottenuto dalla precedente amministrazione. Intanto si rischia di perdere un prestito di 500mila euro per il potenziamento della piscina di contrada Bongiovanni. Il Credito sportivo ha infatti chiesto ragguagli in merito al prestito concesso per potenziare il complesso natatorio. Comune e gestore, il Corpo volontario di soccorso in mare, rischiano di arrivare ai ferri corti. Il Comune sostiene che l’affidamento dell’impianto scadrebbe il prossimo marzo. Mentre l’attuale gestore ha già pronto l’iter per potenziare l’intera area. Al momento la piscina è frequentata da circa 200 iscritti. Nei prossimi giorni sono previsti degli incontri tra le parti.
C. Casp.