E' stato emanato dell’assessore regionale ai Beni culturali. Soddisfatto il sindaco Bolognari: "Risultato oltre ogni aspettativa". Tra l’1 giugno e il 30 settembre gli spettacoli ritenuti ammissibili sono autorizzati con una frequenza media di 3 a settimana
TAORMINA. “L’uso e la fruizione del Teatro antico devono rispondere sia a principi e logiche di tutela che ad esigenze di valorizzazione con iniziative di qualità, dosati in modo equilibrato”. Lo stabilisce il decreto emanato dell’assessore regionale ai Beni culturali Sebastiano Tusa, di approvazione di un atto di indirizzo interassessoriale (siglato anche dall’assessore al Turismo, Sandro Pappalardo), per la regolamentazione delle concessioni del monumento di Taormina per gli spettacoli del triennio 2019-2021. Il documento raccoglie, come esplicitamente nel decreto regionale, le richieste avanzate nel mese di agosto dal sindaco di Taormina. Il primo cittadino, Mario Bolognari, parla di “un risultato che va oltre ogni ragionevole aspettativa, frutto di un costruttivo rapporto con il governo Musumeci e, in particolare, con gli assessori Tusa e Pappalardo, che ringrazio a nome dell’intera città”.
Le serate al Teatro antico di Taormina, secondo quanto previsto dal decreto “dovranno restare nella memoria dei visitatori sia per la qualità delle manifestazioni (siano esse di genere teatrale o musicale) che per la magia del luogo”.
Nel periodo compreso tra l’1 giugno e il 30 settembre le proposte di spettacoli ritenute ammissibili dalla Commissione spettacoli sono autorizzate con una frequenza media di 3 a settimana.
Gli spettacoli di musica leggera che presuppongono l’utilizzo di strumentazione elettronica e l’uso di microfoni e di amplificatori, dovranno essere “autorizzati, previa attenta valutazione dell’impatto sonoro sul monumento sulla base delle indicazioni e degli studi effettuati dal Centro regionale della progettazione e del restauro e comunque distanziandole quanto più possibile l’uno dall’altro nella calendarizzazione”.
Al fine di portare avanti una programmazione coerente e funzionale, il cartellone degli spettacoli sarà articolato in sei grandi raggruppamenti definiti in un preciso arco di intervallo temporale: musica lirica, prosa, musica classica, cinema (rassegne o premi di comprovato valore storico-culturale), eventi direttamente promossi dalla Regione siciliana, musica leggera o popolare contemporanea.
Il decreto prevede inoltre che “l’uso e la fruizione del Teatro antico devono rispondere sia a principi e logiche di tutela che ad esigenze di valorizzazione con iniziative di qualità, dosati in modo equilibrato così da permettere al monumento di continuare ad essere architettura e monumento archeologico. Per altro verso – viene specificato – non si possono nemmeno ignorare le esigenze della città di Taormina soprattutto in ragione del flusso turistico che si incrementa a causa degli spettacoli e si aggiunge a quello che di per se richiama la città per le sue intrinseche caratteristiche, che dunque non è in grado di sopportare un numero esorbitante di visitatori che in occasione degli eventi si addensano nei pressi del teatro, moltiplicando oltre misura i problemi di traffico, parcheggi, intasamenti e sicurezza pubblica”.
Si ritiene così doveroso tracciare le linee guida e gli indirizzi di carattere generale necessari per l’utilizzo del Teatro antico di Taormina, in occasione di manifestazioni da realizzare nel periodo estivo, dall’1 giugno al 30 settembre.
La programmazione delle manifestazioni è approvata ogni anno entro il 31 dicembre (31 gennaio solo per il 2019) da una Commissione nominata con decreto dell’assessore regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana. La commissione, la cui durata è fissata in tre anni, è composta da un presidente e due componenti (di cui uno designato dalla Fondazione Taormina Arte con compiti di assistenza tecnico-logistica) in possesso di curriculum e requisiti in materia di organizzazione di manifestazioni culturali. Della Commissione fanno inoltre parte di diritto il sindaco di Taormina o suo delegato e il direttore del Parco archeologico Naxos-Taormina e con voto consultivo il consulente artistico.