In una nota firmata lo scorso 5 agosto , il dirigente comunale ai servizi sociali Bruno non si limita a dire di non poter portare avanti la procedura relativa al Finanziamento dei fondi Pac , ma suggerisce all’amministrazione di non avviarne di nuove in futuro, perché il Dipartimento non è grado di seguirle in quanto già troppo oberato
Il Comune di Messina rischia di perdere il finanziamento di quasi 4 milioni di euro dei fondi Pac (Piano Azione e Coesione) . Non ci sono soldi per le anticipazioni necessarie e manca il personale per portare avanti tutti gli adempimenti del caso . La nota firmata lo scorso 5 agosto dal dirigente comunale ai servizi sociali, Giovanni Bruno, ed indirizzata all’assessore Mantineo, al segretario/direttore Le Donne e al ragioniere generale Cama lascia purtroppo poco spazio alla speranza . Difficilmente Palazzo Zanca potrà beneficiare dei fondi destinati ad anziani non autosufficienti e all’infanzia. Ad essere fortemente penalizzato sarà ancora una volta un settore delicato qual è quello dei servizi sociali.
“Con decreto 97 e 99 dell’1 luglio 2014 del Ministero dell’Interno – si legge nella nota di Bruno – questa Amministrazione , nella qualità di Comune capofila del Distretto 26 è stata ammessa al finanziamento del Piano di Intervento per i Servizi di cura all’infanzia per un ammontare di 1.1995.973,00 euro e di 2.588.011, 68 euro”.
Il dirigente comunale spiega che “il Piano prevede per la sua gestione ed i conseguenti pagamenti un acconto del 5% e successivamente pagamenti intermedi a rimborso delle spese effettivamente sostenute e rendicontate e un saldo del 10% con il medesimo sistema e previa rendicontazione delle spese ammissibili”.
L’amministrazione dovrebbe quindi anticipare le spese ammesse a finanziamento e rendicontarle , disponendo di “una struttura organizzativa e gestionale degli uffici che consenta l’applicazione dei richiamati principi, pena la restituzione o la non erogazione del finanziamento stesso”.
A quanto pare, Palazzo Zanca non è in grado né di provvedere alle anticipazioni né di costituire un ufficio ad hoc che si occupi della rendicontazione.
In merito al primo aspetto, Bruno ricorda che – da un incontro avvenuto lo scorso 30 luglio in presenza dell’assessore Mantineo, del vice sindaco Signorino e del ragioniere generale Cama – “è chiaramente emersa l’impossibilità di operare le anticipazioni necessarie”.
Quanto all’aspetto organizzativo, che lo riguarda in prima persona, essendo a capo dell’Area dei servizi sociali, Bruno chiude ogni porta all’ipotesi di poter ancora sfruttare il consistente finanziamento. “Valutata – scrive- la nota situazione organizzativa del Dipartimento Politiche Sociali (che ha ereditato tutte le competenze della disciolta Istituzione dei servizi sociali con un sostanziale dimezzamento delle risorse umane e con un incremento dei procedimenti) si comunica che questa direzione ritiene di non poter procedere alla prosecuzione della procedura”.
In realtà, il dirigente comunale Bruno non si limita a dire di non poter portare avanti questa procedura , ma si spinge addirittura oltre, suggerendo all’amministrazione di non avviarne di nuove in futuro, perché il Dipartimento non è grado di seguirle.
“Nell’occasione – mette nero su bianco Bruno – si richiama l’attenzione sulla necessità di evitare la richiesta di nuove procedure e progetti che presuppongono, tutti, successivi adempimenti che l’attuale struttura non è in condizione di portare a conclusione e che espongono l’Amministrazione e la dirigenza a gravi rischi di responsabilità amministrativa e contabile, che il sottoscritto non potrà avallare”.
Il dirigente di Palazzo Zanca ha una certezza “incrollabile” : il Dipartimento che dirige è oberato di lavoro. Un concetto che avvalora, elencando gli adempimenti in corso: “per memoria si ricorda che allo stato, oltre le ordinarie procedure di gestione, il dipartimento deve proseguire sulle procedure derivanti dalle gare (n.8) ex lege 328/2000, deve avviare e gestire n.10 gare ex bilancio comunale, deve seguire gli adempimenti derivanti dai cantieri di servizi e tutti i sub procedimenti (che per facilità di lettura si omettono) che ne derivano e presuppongono l’attività di personale esperto, oggi presente in minima parte”.
La nota del dirigente ai servizi sociali lancia due messaggi preoccupanti: il primo, ovviamente , è che andranno in fumo i 4 milioni di euro di finanziamento; il secondo è che in fumo va anche la speranza di poter fare affidamento su una macchina amministrativa efficiente, in grado di dare riposte concrete alle esigenze della città e dei cittadini. Dalla burocrazia di Palazzo Zanca arrivano solo giustificazioni alle proprie carenze.
Danila La Torre
Come al solito tutti incolpevoli per manifesta +++++++
di intendere e di volere.
Come al solito tutti incolpevoli per manifesta +++++++
di intendere e di volere.
Cara Danila LA TORRE,se mi permetti,nello spirito di TempoStretto che fa della redazione e dei commentatori una squadra,vorrei ampliare il tuo puntuale articolo parlando di Giovanni BRUNO,dirigente storico quindi uomo pubblico in questa veste,soggetto alle leggi sulla trasparenza volute da BRUNETTA.Il curriculum vitae,almeno quello pubbblicato nel sito di Palazzo Zanca non è particolarmente ricco,tranne una esperienza professionale come direttore amministrativo all’IPAB Istituto Marino di Mortelle e un convegno sulle espropriazioni e attività di economato,estraneo alle competenze necessarie per il Dipartimento Sociale e Rapporti con le Istituzioni,non c’è altro,naturalmente Giovanni BRUNO vanta ha una lunga esperienza maturata come dirigente del SETTORE SOCIALE,nei mandati di Buzzanca e Genovese sindaci,è importante ricordare questo aspetto politico della sua carriera di burocrate.Giovanni BRUNO nel suo mettere le mani avanti non ci fornisce i numeri a supporto delle sue considerazioni,chiediamoglieli.Abbiamo bisogno di sapere quali RISORSE UMANE e STRUMENTALI ha in dotazione,parole in burocratese per definire il numero di persone previste in pianta organica,quante in servizio,distinte per categoria contrattuale,le ore lavorate nei vari servizi e la spesa per il personale.Quelle strumentali sono computer e automezzi. Inoltre dal rendiconto del PEG la spesa corrnte dell’ultimo triennio e il rendiconto dell’attività ordinaria,per intenderci il NUMERO delle delibere di Giunta,di Consiglio,delle determinazioni Dirigenziali,delle fatture gestite e dei provvedimenti per la loro liquidazione,degli
Atti protocollati,delle Gare indette e assegnate,dei Partecipanti gare/appalti,della Popolazione ultra sessantacinquenne residente,degli addetti del servizio di Assistenza Domiciliare,del totale delle richieste di assistenza presentate,del totale utenti gestiti dal servizio assistenza.Per non farla lunga parlo dei dati del PIANO DEGLI INDICATORI GESTIONALI approvato con deliberazione di Luigi Croce,la 374 del 30 aprile 2013. MAI APPLICATA? Forse il dott. Giovanni BRUNO pensa che l’organizzazione del lavoro,la produttività,l’efficienza,l’efficacia,l’economicità, siano prerogative del settore privato,qualcuno a Palazzo Zanca gli dica che non è assolutamente così.
Cara Danila LA TORRE,se mi permetti,nello spirito di TempoStretto che fa della redazione e dei commentatori una squadra,vorrei ampliare il tuo puntuale articolo parlando di Giovanni BRUNO,dirigente storico quindi uomo pubblico in questa veste,soggetto alle leggi sulla trasparenza volute da BRUNETTA.Il curriculum vitae,almeno quello pubbblicato nel sito di Palazzo Zanca non è particolarmente ricco,tranne una esperienza professionale come direttore amministrativo all’IPAB Istituto Marino di Mortelle e un convegno sulle espropriazioni e attività di economato,estraneo alle competenze necessarie per il Dipartimento Sociale e Rapporti con le Istituzioni,non c’è altro,naturalmente Giovanni BRUNO vanta ha una lunga esperienza maturata come dirigente del SETTORE SOCIALE,nei mandati di Buzzanca e Genovese sindaci,è importante ricordare questo aspetto politico della sua carriera di burocrate.Giovanni BRUNO nel suo mettere le mani avanti non ci fornisce i numeri a supporto delle sue considerazioni,chiediamoglieli.Abbiamo bisogno di sapere quali RISORSE UMANE e STRUMENTALI ha in dotazione,parole in burocratese per definire il numero di persone previste in pianta organica,quante in servizio,distinte per categoria contrattuale,le ore lavorate nei vari servizi e la spesa per il personale.Quelle strumentali sono computer e automezzi. Inoltre dal rendiconto del PEG la spesa corrnte dell’ultimo triennio e il rendiconto dell’attività ordinaria,per intenderci il NUMERO delle delibere di Giunta,di Consiglio,delle determinazioni Dirigenziali,delle fatture gestite e dei provvedimenti per la loro liquidazione,degli
Atti protocollati,delle Gare indette e assegnate,dei Partecipanti gare/appalti,della Popolazione ultra sessantacinquenne residente,degli addetti del servizio di Assistenza Domiciliare,del totale delle richieste di assistenza presentate,del totale utenti gestiti dal servizio assistenza.Per non farla lunga parlo dei dati del PIANO DEGLI INDICATORI GESTIONALI approvato con deliberazione di Luigi Croce,la 374 del 30 aprile 2013. MAI APPLICATA? Forse il dott. Giovanni BRUNO pensa che l’organizzazione del lavoro,la produttività,l’efficienza,l’efficacia,l’economicità, siano prerogative del settore privato,qualcuno a Palazzo Zanca gli dica che non è assolutamente così.
Se ci fosse stata l’isola accorintiana non ci sarebbero stati problemi.
George
Se ci fosse stata l’isola accorintiana non ci sarebbero stati problemi.
George
george e caprafrank… i vostri sono i commenti più inutili della storia
george e caprafrank… i vostri sono i commenti più inutili della storia
Quanto livore, quanta schiumosa rabbia, cara zia maria.
Vuoi fare l’imparzialie, infarcendo i tuoi inutili commenti di copia ed incolla che lasciano il tempo che trovano, ma, stavolta, ti sei tradita, zietta cara.
Tu ambivi ad occupare il posto di gente come Bruno, da te denigrato e, anche solo per questo, meritevole del mio plauso e della mia ammirazione.
Tu, anche da pensionata, rosichi e non perdi occasione per offendere, calunniare, adombrare sospetti sull’operato di Funzionari che hanno fatto carriera.
Tu sei rimasta al palo e non trovi di meglio che rifugiarti nelle file di disperati come i grillini o di sfaccendati come gli accorintiani.
Restituisci pensione e sipendi e vergognati delle calunnie elargite a piene mani nei confronti di gente che, conoscendo te, merita il rispetto di tutti.
George.
Quanto livore, quanta schiumosa rabbia, cara zia maria.
Vuoi fare l’imparzialie, infarcendo i tuoi inutili commenti di copia ed incolla che lasciano il tempo che trovano, ma, stavolta, ti sei tradita, zietta cara.
Tu ambivi ad occupare il posto di gente come Bruno, da te denigrato e, anche solo per questo, meritevole del mio plauso e della mia ammirazione.
Tu, anche da pensionata, rosichi e non perdi occasione per offendere, calunniare, adombrare sospetti sull’operato di Funzionari che hanno fatto carriera.
Tu sei rimasta al palo e non trovi di meglio che rifugiarti nelle file di disperati come i grillini o di sfaccendati come gli accorintiani.
Restituisci pensione e sipendi e vergognati delle calunnie elargite a piene mani nei confronti di gente che, conoscendo te, merita il rispetto di tutti.
George.
E con te siamo in tre.
George
E con te siamo in tre.
George
dopo la riorganizzazione della pianta organica messa in atto dal Balotelli dei Segretari Comunali da 200.000 euro all’anno …. meno male che possiamo vendere le fotografie
dopo la riorganizzazione della pianta organica messa in atto dal Balotelli dei Segretari Comunali da 200.000 euro all’anno …. meno male che possiamo vendere le fotografie
che burocrati….
per gestire un finanziamento così serve una sola persona, purché sia qualificata.
Ma dove li trova il comune questi dirigenti???
Se proprio sono “oberati di lavoro” Si può normalmente dare incarico a uno esterno a circa 1500 € al mese (i progetti prevedono queste figure).
L’anticipo dei soldi puo essere fatto semplicemente o stornandoli da altri capitoli (è solo un anticipo che poi va restituito) o chiedendo un intervento bancario (fideiussione, prestito, etc).
che burocrati….
per gestire un finanziamento così serve una sola persona, purché sia qualificata.
Ma dove li trova il comune questi dirigenti???
Se proprio sono “oberati di lavoro” Si può normalmente dare incarico a uno esterno a circa 1500 € al mese (i progetti prevedono queste figure).
L’anticipo dei soldi puo essere fatto semplicemente o stornandoli da altri capitoli (è solo un anticipo che poi va restituito) o chiedendo un intervento bancario (fideiussione, prestito, etc).
Anzichè dire parole di nessun contenuto, perchè non prova ad obiettare con argomentazioni.
Cerchi di evitare gli insulti, potremmo dibatterli chissà che non mi convinca che Renatino può fare anche il Sindaco, oltre al contestatore.
Scelga un argomento a piacere, come si faceva a scuola con gli alunni che non avevano voglia di studiare.
Buon pranzo.
Anzichè dire parole di nessun contenuto, perchè non prova ad obiettare con argomentazioni.
Cerchi di evitare gli insulti, potremmo dibatterli chissà che non mi convinca che Renatino può fare anche il Sindaco, oltre al contestatore.
Scelga un argomento a piacere, come si faceva a scuola con gli alunni che non avevano voglia di studiare.
Buon pranzo.
“Quanto livore, quanta schiumosa rabbia”…
E il bue diede del cornuto all’asino!
“Quanto livore, quanta schiumosa rabbia”…
E il bue diede del cornuto all’asino!
Ma cosa vuoi stornare, che il comune è alla canna del gas, grazie anche al fattivo operato dello scalzo maestro di ginnastica.
George
Ma cosa vuoi stornare, che il comune è alla canna del gas, grazie anche al fattivo operato dello scalzo maestro di ginnastica.
George
Certo che in una città dove ormai tutte le battaglie politico-ideologiche si tendono a vestire e far scudo con la scusa della “civiltà” dover leggere che un dirigente comunale causa troppo lavoro non può , per motivi che lui ritiene validi, far fronte all’impegno di utilizzare oltre 4 mln di euro per l’assistenza ad anziani e minori bisognosi, di “vera civiltà” se ne riesce a vedere proprio nulla all’orizzonte.
Tanti soldi poi che per l’economia di questa bisastrata
città sarebbero una bombola, non un boccone, d’ossigeno.
Certo che in una città dove ormai tutte le battaglie politico-ideologiche si tendono a vestire e far scudo con la scusa della “civiltà” dover leggere che un dirigente comunale causa troppo lavoro non può , per motivi che lui ritiene validi, far fronte all’impegno di utilizzare oltre 4 mln di euro per l’assistenza ad anziani e minori bisognosi, di “vera civiltà” se ne riesce a vedere proprio nulla all’orizzonte.
Tanti soldi poi che per l’economia di questa bisastrata
città sarebbero una bombola, non un boccone, d’ossigeno.
Per alcuni lettori di TempoStretto commentare la nota di un dirigente del Comune di Messina è reato di lesa maestà, al servilismo verso i “potenti” non c’è mai fine. So bene dell’incidenza negativa dei pensionamenti sul numero delle “RISORSE UMANE” e sull’esperienza perduta, so bene della scarsa informatizzazione, aggiungiamoci l’anacronistica e ottocentesca organizzazione del lavoro, a queste condizioni e con il personale in ferie la produttività va a farsi friggere. Il dipartimento dei SERVIZI SOCIALI è fra i più importanti di un Comune, incrocia i diversamente abili, che a Palazzo Zanca si ostinano a chiamare PORTATORI DI HANDICAP, inoltre chi ha gravissime difficoltà economiche e fisiche, i giovani con preblemi di adattamento sociale, gli anziani soli, quindi andiamoci piano, carissimo Giovanni BRUNO, a dichiarare forfait.
Per alcuni lettori di TempoStretto commentare la nota di un dirigente del Comune di Messina è reato di lesa maestà, al servilismo verso i “potenti” non c’è mai fine. So bene dell’incidenza negativa dei pensionamenti sul numero delle “RISORSE UMANE” e sull’esperienza perduta, so bene della scarsa informatizzazione, aggiungiamoci l’anacronistica e ottocentesca organizzazione del lavoro, a queste condizioni e con il personale in ferie la produttività va a farsi friggere. Il dipartimento dei SERVIZI SOCIALI è fra i più importanti di un Comune, incrocia i diversamente abili, che a Palazzo Zanca si ostinano a chiamare PORTATORI DI HANDICAP, inoltre chi ha gravissime difficoltà economiche e fisiche, i giovani con preblemi di adattamento sociale, gli anziani soli, quindi andiamoci piano, carissimo Giovanni BRUNO, a dichiarare forfait.
Piuttosto grazie al fattivo operato delle giunte precedenti, che lei ha sicuramente sostenuto col suo voto.
P.S. Renato Accorinti, come tutti i suoi colleghi diplomati ISEF e assunti prima dell’A.S. 1998/99 (cl.conc. 30/A), è professore di educazione fisica.
I “maestri di ginnastica” non esistono più da anni.
Ma visto che lei ancora ne vede in giro e ne è ossessionato, me li saluti, assieme al Grande Puffo e ai Cavalieri dello Zodiaco.
Piuttosto grazie al fattivo operato delle giunte precedenti, che lei ha sicuramente sostenuto col suo voto.
P.S. Renato Accorinti, come tutti i suoi colleghi diplomati ISEF e assunti prima dell’A.S. 1998/99 (cl.conc. 30/A), è professore di educazione fisica.
I “maestri di ginnastica” non esistono più da anni.
Ma visto che lei ancora ne vede in giro e ne è ossessionato, me li saluti, assieme al Grande Puffo e ai Cavalieri dello Zodiaco.
FAN….. A TUTTI VERGOGNA
FAN….. A TUTTI VERGOGNA
george… va bene la critica, va bene l’accanimento… ma questo Suo continuo insultare “disperati”, “sfaccendati” è davvero di pessimo gusto.
george… va bene la critica, va bene l’accanimento… ma questo Suo continuo insultare “disperati”, “sfaccendati” è davvero di pessimo gusto.
dovrei obiettare a cosa? perchè nei Suoi commenti ci sono argomentazioni? sa solo dire Renatino, tibetano… senza contare la morbosità con cui cita i piedi scalzi del Sindaco! mi faccia il piacere!!! questo è l’ultima volta che posto un commento, a mai più risentirci
dovrei obiettare a cosa? perchè nei Suoi commenti ci sono argomentazioni? sa solo dire Renatino, tibetano… senza contare la morbosità con cui cita i piedi scalzi del Sindaco! mi faccia il piacere!!! questo è l’ultima volta che posto un commento, a mai più risentirci
Quanta fantasia.
Quanta fantasia.
Non mi parli dei suoi drammi familiari, per favore.
E’ roba sua, non mi interessa.
George
Non mi parli dei suoi drammi familiari, per favore.
E’ roba sua, non mi interessa.
George
Penso che il problema sollevato dal Dr. Bruno sia ragionevolmente risolvibile con un rimpinguamento di competenti risorse umane presso il Dipartimento Sociale.
Penso che il problema sollevato dal Dr. Bruno sia ragionevolmente risolvibile con un rimpinguamento di competenti risorse umane presso il Dipartimento Sociale.