"Direttive incerte, tardive, ondeggianti". I Consulenti del lavoro scrivono al presidente Musumeci
Sulla vicenda della Cassa integrazione in deroga, che in Sicilia ha assunto dimensioni da scandalo, interviene l’ordine provinciale dei Consulenti del lavoro.Lo scorso 26 maggio la Regione ha annunciato il completamento dell’istruttoria per 40 mila istanze con estremo ritardo e dopo una serie di polemiche.
“Troppi ritardi e disagi”
“Leggere la notizia che giorno 26 maggio l’istruttoria si è conclusa- scrive il presidente provinciale Maurizio Adamo- circostanza sulla cui veridicità mi permetta di manifestare forti riserve, a distanza di ben due mesi dall’ inizio della pandemia Covid 19, lascia l’amaro in bocca ai consulenti del lavoro che sin dal primo giorno in cui era possibile presentare in Sicilia le domande (7 aprile) hanno lavorato a ritmi incessanti con il solo scopo di garantire ad aziende e lavoratori l’erogazione delle somme nel più breve tempo possibile. Purtroppo scelte iniziali discutibili sulle procedure da osservare per l’ istruttoria delle istanze sono state la causa dei ritardi nella erogazione delle prestazioni e del mancato rispetto dell’ ordine cronologico della liquidazione delle stesse”.
Lo “scaricabarile”
Molti dei consulenti lamentano poi una serie di criticità, come ad esempio il fatto di pratiche che, “magicamente” hanno scavalcato altre in ordine cronologico per svariati motivi. I gravi ritardi registrati e gli ostacoli verificatisi purtroppo sono la dimostrazione che in Sicilia c’è ancora molto da cambiare. A ciò va ad aggiungersi che in un clima generale di scaricabarile sono state addossate colpe anche agli stessi consulenti, indicandoli come non in grado di seguire correttamente le procedure.
Direttive incerte e tardive
“La nostra solidarietà e stima và a tutti i colleghi consulenti del lavoro messinesi che in questi mesi hanno stravolto anche la propria vita familiare, senza sottrarsi ai propri obblighi professionali per adempiere ad una moltitudine di atti amministrativi tra direttive incerte, tardive ed ondeggianti. Un coinvolgimento dei Consulenti del lavoro, sia nelle fasi iniziali progettuali che successivamente nella risoluzione delle problematiche, sarebbe stato un supporto fondamentale ed utile per tutti. Auspico che per il futuro voglia tenere in considerazione la competenza di chi, come i consulenti del lavoro, opera professionalmente e quotidianamente nel mondo del lavoro”