Il Consiglio comunale non ha ancora approvato il rendiconto. I consiglieri vogliono essere rassicurati sui pareri tecnici espressi dal Ragioniere generale Cama e dal Collegio dei revisori dei conti. Negli ultimi due giorni, a Palazzo Zanca, si sono susseguite riunioni su riunioni. Dietro l'angolo una serie di scadenze da rispettare
A Palazzo Zanca si vivono ore frenetiche sul fronte finanziario. La priorità assoluta si chiama bilancio consuntivo 2012, senza l’approvazione del quale il Comune di Messina non può incassare i 35 milioni di euro che attende dallo Stato. Il documento contabile è già all’ordine del giorno del Consiglio Comunale , ma prima di votarlo i rappresentanti del Civico Consesso vogliono essere rassicurati sui pareri tecnici espressi dal Ragioniere generale Antonino Cama e dal Collegio dei revisori dei conti, che non sono così netti da dissipare ogni dubbio in merito al rendiconto gestionale degli ultimi 8 mesi dell’amministrazione Buzzanca e dei primi quattro mesi della fase commissariale guidata dall’ex procuratore Luigi Croce.
Negli ultimi due giorni, a Palazzo Zanca, si sono susseguite riunioni su riunioni, sono stati convocati persino l’ex ragioniere generale Ferdinando Coglitore e gli ex revisori dei conti. Il punto di maggiore criticità del consuntivo 2012 riguarda il conto del patrimonio, a causa del disallineamento dei mutui tra il 2011 ed il 2012. Nella loro relazione allegata al rendiconto, Zaccone, Zingales e Basile avevano chiaramente scritto di non potersi esprimere sul conto del patrimonio in quanto non «in grado di attestarne la completezza e l’attendibilità»(vedi correlato).
In serata- subito dopo la seduta straordinaria della Commissione Bilancio- si è tenuta l’ennesima riunione fiume tra il vice-sindaco nonché assessore al Bilancio Guido Signorino, Cama ed i revisori dei conti. L’amministrazione, in sinergia con il ragioniere generale, si è impegnata a stilare ,nelle prossime 48 ore, una relazione dettagliata che consenta ai revisori di avere una visione chiara sul conto del patrimonio ed anche sulle altre criticità evidenziate nella loro relazione, come ad esempio il mancato allineamento della contabilità del Comune con quella delle società partecipate . Solo dopo aver analizzato la documentazione prodotta dall’amministrazione , i revisori controfirmeranno il certificato del bilancio. Una volta messo a posto questo importante tassello, l’iter d’approvazione del consuntivo dovrebbe avere una accelerazione e ”viaggiare” in una strada tutta in discesa, tanto in Commissione quanto in Consiglio comunale.
Sindaco,assessori e consiglieri comunali sanno, tuttavia, che bisogna fare in fretta perché le casse comunali sono vuote e dietro l’angolo ci sono una serie di scadenze da rispettare, tra cui stipendi e tredicesime di dipendenti del Comune e delle società partecipate. I lavoratori di Messinambiente hanno già lanciato segnali di guerra all’amministrazione comunale, minacciando di fermarsi se non avranno garanzie precise sulla mensilità di dicembre e sulla tredicesima mensilità. La raccolta dei rifiuti, che va già a rilento a causa dei pochi messi a disposizione di Messinambiente, rischia la paralisi totale e la città di essere messe in ginocchio nel periodo meno indicato, quello delle festività natalizie.
Senza i 35 milioni dello Stato sarà difficile, anzi impossibile, anche erogare somme all’Atm e provvedere all’ordinaria amministrazione di ente ormai economicamente allo stremo.
Insomma , in questo momento, il più “prezioso” regalo che il Comune può sperare di trovare sotto l’albero è l’approvazione del bilancio consuntivo 2012, che darebbe finalmente il via libera ai trasferimenti statali. Chiuso il capitolo consuntivo si aprirà quello del bilancio previsionale 2013 , che anche quest’anno potrebbe diventare per consiglieri comunali l’antipasto del Cenone di Capodanno, con il voto in Aula l’ultimo giorno dell’anno. Esattamente come avvenne lo scorso anno. (Danila La Torre)
NE ha combinato di guai a Messina, xxxxx. A meno fatelo pagare.
No consuntivo, no party.
no consuntivo? no soldi per tredicesime e stipendi. Natale col braciere.
cu sinni frega…
E che problema c’é?
Aumenteranno la quota di” spazzamento e lavaggio delle strade” al momento di soli 11.000.000 circa di euro e le voci aggiuntive allo stipendio in busta paga per alcun servizio offerto saranno mantenute.
Fossero tutti questi i problemi.
Fantastico!
Non sarà facile per i Revisori dei Conti di Palazzo Zanca mettere il loro timbro sul Rendiconto di Gestione 2012, quello del quintetto BUZZANCA-MILORO-CROCE-COGLITORE-DI LEO, le recenti norme incutono timore, si rischia grosso, anche penalmente, orfani, come sono, della protezione politica di Peppino BUZZANCA e della sua maggioranza/opposizione, cui si aggiunge la neutralità di RENATO sindaco e del suo assessore Guido Signorino, che nulla abbiano a che fare con quelle cifre, infine senza l’ombrello protettivo della burocrazia comunale ad altissimi livelli, il nuovo Ragioniere generale, Antonino CAMA ma anzitutto il Segretario Generale, Antonio LE DONNE. In tanti aspettiamo di analizzare il Consuntivo, i numeri non mentono mai, anche quando sono manipolati o errati. Ho promesso ai lettori di TempoStretto di dare massima pubblicità al documento, lo farà ampiamente anche la redazione, capirete così della fuga a gambe levate di Peppino e della sua ciurma. Invito RENATO sindaco a pubblicarlo immediatamente sul sito web, sito che abbia bisogno urgente di un nuovo allestimento degno di una grande città metropolitana.
E ORA ABBIAMO IL QUINTETTO ACCORINTI-SIGNORINO-CAMA-LE DONNE!!!! IL PRIMO ( NON E’ COLPA SUA NON CONOSCE LA FINANZA PUBBLICA), IL SECONDO, IL TERZO E IL QUARTO (così come circola la voce a Messina) aspettano lumi dal Ministro messinese alla Pubblica Amministrazione! MMARIEDIT non hai perso il vizio perché insegui sempre Coglitore anche se in pensione.
Come al solito mi tocca fare il Consigliere Comunale a gratis, mi farebbero comodo € 25.000 l’anno, per i cinque anni di mandato sarebbero € 125.000, non male in un tempo di crisi pesantissima per le famiglie. Vi do, come al solito, delle anticipazioni, in questo caso alcune cifre nel CONSUNTIVO 2012,ancora non approvato. Anticipazioni tratte dal Referto Controllo di Gestione 2012, elaborato dalle dott.sse Rossana MENNE e Irene SCUDERI, lasciate spudoratamente sole, senza mezzi e senza carte, o meglio ad analizzare quelle decise dai dirigenti, alcuni non li hanno nemmeno prodotte, le carte, forse colpa degli AD INTERIM, spero che Antonio LE DONNE dia una svolta radicale alla struttura organizzativa. Nelle firme in calce alla relazione compare, per la prima volta, un istruttore contabile, la dott.ssa R.SCELFO, probabilmente RENATO sindaco vuole potenziare lo staff di controllo di gestione, ma ci vuole ben altro, una rivoluzione culturale e indicatori più efficaci. Il link vi da la possibilità di conoscere il trend storico della spesa correnti del quinquennio 2008-2012, classificata per INTERVENTO: personale, prestazioni servizi, trasferimenti….. http://img89.imageshack.us/img89/5098/judv.png
Inoltre vi do i link del trend storico degli acquisti di beni e servizi, noterete una grande differenza del 2012 di Luigi CROCE, con il 2010 e 2011 di Peppino BUZZANCA, è uno dei motivi della sua fuga? Complicato fare politica con le casse vuote di Palazzo Zanca vuote.
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Ma le promesse verbali che dovrebbero portare 35/milioni dalla Regione non consentono di adottare provvedimenti tecnicamente validi. Se ho ben capito la Regione dovrebbe inserire tali finanziamenti nel bilancio 2014 e nella programmazione pluriennale…. Ma, sempre posto che questa volta si faccia sul serio, non mi pare che i tempi tecnici per la presentazione del piano pluriennale di rientro dal debito del comune di Messina coincidano con l’impegno verbale dell’assessorato regionale. Ergo,il bilancio o conto consuntivo 2012 è solo il primo dei problemi. La Reg. Siciliana se fà sul serio deve concedere una anticipazione con apposita delibera che impegna anche per gli anni futuri l’Ente o si rischia di non concludere nulla e di continuare senza pagare neanche gli stipendi… Bisogna quindi subito cercare e trovare a Roma al Ministero degli Interni la soluzione politica più generale del problema; il tempo è scaduto!