Dal 14 marzo la strada S.P. 50 di Castanea, in prossimità di piazza SS Rosario, mostra una profonda voragine causata dalle intemperie dei giorni scorsi. I residenti hanno firmato una petizione inoltrata stamane a palazzo del Governo
Intemperie e cedimenti idrogeologici colpiscono ancora. A farne le spese, stavolta, i residenti della zona di Castanea in prossimità di piazza SS Rosario che dal 14 marzo fanno i conti con una crepatura del suolo che ha imposto gravi limitazioni alla viabilità minacciando di interessare il terreno circostante e le attigue abitazioni.
Immediate le richieste di aiuto al Prefetto, Stefano Trotta, con una petizione sottoscritta ieri in piazza da ben 170 residenti, affinché sia fatta chiarezza sulle istituzioni a cui spetti la competenza per gli interventi di messa in pristino dell’area e si provveda, quindi, rapidamente.
La voragine ha logorato ai margini una porzione dell’attraversamento S.P. 50, generando giustificate apprensioni circa la tenuta delle strutture che sorreggono il manto stradale e determinando l’inagibilità dell’area al transito dei mezzi pesanti.
La questione crea problematiche ben più urgenti di quelle meramente estetiche. E infatti l’isolamento della zona dagli autobus costituisce seria difficoltà per gli studenti che usufruivano del servizio di trasporto per raggiungere il centro e recarsi presso i vari istituti scolastici. Deterrente anche per gli abitanti dei villaggi limitrofi che si vedono preclusa la possibilità di raggiungere i luoghi collegati dalla carreggiata interessata dallo sprofondamento.
Una situazione che minaccia di aggravarsi in assenza di tempestive operazioni manutentive, rischiando di coinvolgere anche gli impianti idrici, fognari, elettrici, telefonici e del gas che fanno mostra di sé all’interno della spaccatura e determinando così l’opportunità di rendere partecipi della grave urgenza anche gli enti preposti alla loro gestione.
Per quella voragine basta xxxxxxxxxxxxxxxxxxx.
Giuseppe Vallèra