Il campo giovani è stato ospitato dal Centro polifunzionale della Forestale
40 adolescenti, guidati da 7 animatori, un’esperienza unica segnata dal motto “Insieme si può” che caratterizza lo spirito e il fare dell’associazione “Giovanna D’Arco” di Castanea. Il campo giovani è stato ospitato dal Centro polifunzionale della Forestale. Come il presepe, così tutte le espressioni che nascono dentro la villa della famiglia Arrigo seguono rigorosamente questa formula vincente.
Le giornate hanno un ritmo ben preciso: subito dopo la sveglia, tutti in cerchio per salutare l’arrivo del nuovo giorno con la lettura di un brano evangelico e qualche canto, poi i ragazzi, divisi in 4 gruppi con a capo gli animatori, azionano la vita comunitaria e a turno si cimentano nei servizi necessari, primo fra tutti, si apparecchia l’immensa tavola e si prepara la colazione, segue il riordino e, alle 10, il momento clou della giornata, inoltrandosi nei boschi, nel bellissimo parco dei Peloritani, accolgono in cerchio “il relatore”, infatti giorno dopo giorno si presenta una tematica diversa su argomenti attinenti la loro età. Il testimone non deve seguire un protocollo ma semplicemente esprimere e interagire con i ragazzi raccontando di sé.
Alle 11 si scioglie il gruppo e si va in deserto, per un’ora singolarmente ciascuno è chiamato a dedicarsi un tempo da dedicare a se stesso. Alle 12 suona la campana, è il momento del rientro a casa e qui inizia la festa: i quattro gruppi si azionano per la cura dell’immensa casa dal cortile a tutti gli spazi interni, in cucina per preparare il pranzo per la ciurma. Poi è il tempo del riposo. Segue l’intergruppo, il momento più bello. A gruppi di 10, con gli animatori, tutti esprimono liberamente quanto hanno assaporato sia dalla testimonianza che dalla loro riflessione sulla giornata trascorsa, non mancano le emozioni, risi e pianti, un momento forte di piena condivisione. Dopo la cena che segue la stessa dinamica del pranzo, l’altro momento è quello di gruppo, un tempo spensierato e di allegria. A mezzanotte, come la mattina, tutti radunati in cerchio salutano il giorno che finisce e ogni gruppo presenta agli altri la sintesi di quanto hanno maturato nella giornata. Finito il campo i ragazzi continuano a vedersi, calamitati anche dalle iniziative promosse dall’associazione, e mantengono per tutto il tempo che verrà un rapporto unico con gli animatori che diventano così un punto di riferimento libero dagli schemi su cui fare leva per i puntuali oscuramenti dell’animo che non risparmiano, nella varie fasce di età, l’umano.