Dopo il convegno che si è tenuto lo scorso 1 ottobre voluto dal sindaco di Castelmola Orlando Russo, Ricevuto ha chiesto, come promesso, la discussione degli interventi da realizzare, "finalizzati a garantire la tutela, la salvaguardia e I'efficienza delle strutture pubbliche e, in particolare, di quelle poste al servizio dei cittadini che abitano gli agglomerati urbani limitrofi al corso d'acqua citato" che investe anche i territori di Giardini e Taormina
Il presidente della provincia Nanni Ricevuto ha mantenuto l’impegno che aveva preso durante la tavola rotonda che si è svolta lo scorso 1 ottobre su “Una catastrofe annunziata: il torrente S.Venera”. Il grido d’allarme era stato lanciato dal sindaco del centro molese, Orlando Russo, per sottolineare le criticità che il torrente presenta. L’impegno che Ricevuto si era assunto era quello di organizzare una conferenza di servizi per discutere dei problemi del percorso d’acqua che investe non solo Castelmola, ma anche Giardini e Taormina. Al convegno erano infatti presenti anche i sindaci dei due comuni, Nello Lo Turco e Mauro Passalaqua.
Con una nota al Prefetto Francesco Alecci, il presidente della provincia ha chiesto “l’urgente convocazione di un tavolo tecnico per esaminare le problematiche inerenti la sicurezza del territorio, per valutare congiuntamente le opportune iniziative finalizzate a garantire la tutela, la salvaguardia e I’efficienza delle strutture pubbliche e, in particolare, di quelle poste al servizio dei cittadini che abitano gli agglomerati urbani limitrofi al corso d’acqua citato”.
Al convegno che si è tenuto tre giorni fa era presente anche l’ingegnere capo del Genio Civile, Gaetano Sciacca, che aveva commentato:”Sicuramente ci sono urgenti opere da realizzare, magari, attraverso l’Ente per lo sviluppo agricolo”
“A tal fine – ha concluso Ricevuto – si auspica il coinvolgimento di tutte le Istituzioni preposte, dell’Ispettorato Forestale, dei sindaci dei Comuni interessati e della Provincia regionale”.
