Si parte da Piazza Cairoli allle 18. Concerto finale in piazza Unione Europea
MESSINA – Il giorno del corteo no ponte a Messina. Si parte alle 18 da piazza Cairoli e si termina in piazza Unione Europea con la musica fino all’una di notte.
Sottolinea il movimento No ponte in una nota: “Quella che doveva essere l’ultima estate senza i cantieri del ponte è diventata la prima estate di grande mobilitazione. Già il 17 giugno migliaia di persone hanno attraversato Torre Faro. Nello scenario commovente dello Stretto migliaia di persone si sono mescolate col solo scopo di rendere omaggio a un panorama unico e con l’intento di proteggere la risorsa più preziosa che il nostro territorio conserva. Le notizie che ci giungono parlano di una ulteriore grande partecipazione al corteo di oggi e sono iniziati i i lavori del campeggio No ponte che termineranno domenica 13 agosto. Con noi saranno presenti delegazioni di movimenti che in tutto il paese agiscono in difesa dei luoghi che abitano”.
E ancora: “Quello che abbiamo fatto per fermare la devastazione del nostro territorio è già tanto, ma tantissimo c’è ancora da fare per impedire che vengano aperti i cantieri. Tutti quanti sanno, infatti, che il ponte sullo Stretto non è un modellino che verrà calato tra Sicilia e Calabria, ma un esercito di ruspe e camion che prenderanno possesso dei nostri territori e condizioneranno le vite di centinaia di migliaia di abitanti delle due sponde. Stringiamoci, dunque, tutti insieme a difesa delle città che abitiamo”.
Basta vedere il risultato dei loro No per capire che non funziona…. L’ultima moda è che il Ponte che non c’è non si deve fare e sì invece le altre strutture che non ci sono! Sarà che senza Ponte non si faranno mai?
La maggioranza dei messinesi è favorevole al ponte! Bisogna sentire chi dissente, ok, ma la maggioranza in democrazia vince, no?
Senza nulla togliere alla valenza della manifestazione e senza entrare nel merito circa l’utilità del ponte, questa ulteriore manifestazione del no identifica al meglio il messinese sempre votato a dire no, a prescindere, a qualsiasi cosa. E così c’è il no all’isola pedonale, il no ai parcheggi, il no ai lavori in autostrada, il no ai lavori per il raddoppio ferroviario ecc. Per poi ovviamente guardare con ammirazione quelle città che hanno ciò che il messinese a prescindere non vuole.
I messinesi pensano a tutto, vogliono il ponte, ma del rischio sismico non se ne parla, i geologi non vanno ascoltati, gli scienziati sono da buttare via, poi se arriva in terremoto, che nell’area dello stretto avviene ogni circa cento anni pazienza…
E mentre loro manifestano la gente attende 3 ore per poter imbarcare. E mentre loro manifestano la città è prigioniera delle file per imbarcare. Tanto il caos sarà in centro mica a ganzirri o al faro.
Hanno sbagliato il giorno. Oggi la città è bloccata per il traghettamento e loro manifestano contro il ponte . Andate al mare o fatevi una bella passegiata tanto il ponte lo faranno lo stesso.
Non hanno niente di meglio da fare e fanno la sfilata carnevalesca a Messina per difendere il loro orticello. Ma la porola progresso sanno cosa vuol dire.
Nessuno ! Ferma o, blocca
Il progresso.
A giudicare dalla photo del ponte
Che faranno
Il primo terremoto anche
Di bassa densita’
Danneggera’ la struttura
Et, dovuto al peso
Il ponte, finira’ in fondo
Sotto al mare dello stretto.
E’ un ponte strallato come tanti
Per il Mondo con differenza di
3.300 metri a campata unica.
Il fare tale ponte,
Include:
Follia! Ed AZZARDO!
Devono riprogettare il tutto
E’ dare garanzie secolari.
A prova di sisma che resiste
scala Ritzer 9.
Si sa!
Uno su 7 milioni di tecnici crea
Gli altri 6.999 imitano tutto!
Cosa imitata…
Farà poca durata.???!