Concerto per Caronte-Tourist: quando il gruppo Franza è brutto e cattivo a intermittenza

Concerto per Caronte-Tourist: quando il gruppo Franza è brutto e cattivo a intermittenza

Rosaria Brancato

Concerto per Caronte-Tourist: quando il gruppo Franza è brutto e cattivo a intermittenza

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venerdì 10 Luglio 2015 - 05:58

Accadono cose strane a Messina. Accade che nel luglio 2014 Accorinti fermasse i tir sul cavalcavia e la giunta della rivoluzione facesse la guerra al gruppo Franza e quest'anno, invece i flgli dell'era rivoluzionaria organizzano un concerto offerto e sponsaorizzato dalla Caronte Tourist per celebrare 50 anni di traghettamento. "Il fatto che avvenga durante questa amministrazione-commentano Nina Lo Presti e Gino Sturniolo- è uno scherzo della storia"

Ad Accorinti probabilmente è venuto un coccolone. Lo scorso anno, di questi tempi caldi, sotto il sole cocente di luglio, fermava tir sul cavalcavia in dichiarata guerra al gruppo Franza. Uno scontro iniziato al molo Norimberga e finito al Tar di Catania con toni accesi e botta e risposta. Nel 2013, in campagna elettorale, annunciava guerra ai tir, la chiusura della rada San Francesco e la liberazione dal traffico gommato. Ed ancora, nei 40 anni di battaglie che sovente ricorda, gli ultimi 30, ad occhio, hanno visto la Caronte-Tourist in prima fila tra le priorità del sindaco No Ponte. Pertanto, si presume, che se nel luglio 2014 l’amministrazione della rivoluzione era in guerra con il “rivale” di sempre, e nel luglio 2015 il presidente del Teatro Vittorio Emanuele ed il Cda figli entrambi della stagione rivoluzionaria accorintiana si fa sponsorizzare da Caronte-Tourist il concerto per celebrare il 50esimo anniversario del primo traghettamento privato nello Stretto, come minimo ad Accorinti dovrebbe venire un mancamento e ci vorrebbero i sali per farlo riprendere. O forse, quel mancamento, potrebbe venire soltanto all’Accorinticheceraprima e ai rivoluzionaricheceranoprima. Poi, si sa, cambiano tante cose e può accadere che si organizzi un concerto, domenica 12 in fiera, “offerto dalla Caronte-Tourist”, la stessa società che è brutta e cattiva in tempi di campagne elettorali e in 40 anni di battaglie, ma diventa bella e buona quando sponsorizza economicamente gli eventi.

Sia chiaro che il ConcertOpera è, sotto il profilo della prestazione, un grandissimo spettacolo che rende onore agli orchestrali del Teatro Vittorio Emanuele ed ai professionisti che lo hanno realizzato. Non si discute la qualità ed il talento. Ma la coerenza è un’altra cosa. La società ha messo a disposizione del Cda dell’Ente una somma che con ogni probabilità sarà utilizzata anche per sponsorizzare altri eventi e manifestazioni, dal momento che il costo del concerto del 12 è di 18 mila euro, mentre lo stanziamento della Caronte è di gran lunga superiore e potrebbe essere un “tesoretto” per eventuali futuri tempi di magra.

I 50 anni della Caronte Tourist saranno quindi celebrati con le musiche di Verdi, Mascagni, Puccini, Leoncavallo e tratte dal Nabucco, dai Pagliacci, dalla Traviata, grazie alla straordinaria esibizione del coro Cilea di Reggio Calabria e dell’orchestra del Vittorio Emanuele e grazie appunto alla sponsorizzazione del gruppo Franza.

Dopo 40 anni di battaglie, tra le più svariate, molte delle quali “combattute” da Accorinti sul Boccetta e lungo i percorsi dei tir e le ultime delle quali risalgono appena al luglio 2014, appare assai bizzarro che i figli della rivoluzione “festeggino” proprio chi hanno contestato. Un po’ come farsi sponsorizzare l’Expo da Coca Cola e Mc Donald. O come dire che l’Expo “affama i popoli” e poi stanziare 7 mila euro di contributo.

Delle due l’una: o i Franza sono brutti e cattivi e belli e buoni in base alle stagioni, oppure, in fondo, tutti possono cambiare idea ed è più che legittimo.

Ed è amaro il commento dei consiglieri comunali Nina Lo Presti e Gino Sturniolo: “Il Concerto in onore dei Franza rappresenta un arretramento del tessuto politico e culturale della città. Non si assiste, infatti, ad un atto di mero mecenatismo attraverso il quale un notabile o facoltoso locale contribuisce ad un evento di interesse cittadino. Si tratta della vera e propria celebrazione di una famiglia, di un'impresa che dalla città ha avuto tutto, fino ad averla a disposizione come un lungo serpentone per i Tir che vengono ingoiati dalle proprie navi, mortificando e inibendo qualsiasi altra idea di sviluppo della città. Lo stesso sottotitolo è clamoroso. Si festeggia l'anniversario del primo attraversamento "privato". E che anniversario sarebbe? Sarebbe come volere festeggiare non la prima trasvolata atlantica, ma la sua prima realizzazione in forma commerciale privata. Sarebbe stato peraltro difficile competere con se stessi e magari perdere, dato il totale regime di monopolio nell’attraversamento dello Stretto. In sostanza, il finanziamento del concerto da parte dei Franza ha il sapore di una rilegittimazione e riabilitazione dalle critiche mosse nei confronti dell'attraversamento della città da parte dei Tir, tanto problematico che il Governo concesse i poteri speciali per l'emergenza traffico (“mal gestiti” a detta della stessa Corte dei Conti) proprio per i rischi in termini di inquinamento e interferenza con la normale viabilità cittadina che questo comportava. Con questo concerto si torna ai "padroni delle ferriere", al "possidente terriero" che, insieme alla "forca", dà anche "farina e festa" al popolo. Che questo avvenga proprio nell'era Accorinti è uno di quegli scherzi che la storia si diverte a tirarci, ogni tanto”.

E forse sì, sono strani scherzi della storia, un anno fa la guerra dei tir, quest' anno i rivoluzionari festeggiano chi hanno contestato. Buoni o cattivi a intermittenza.

Rosaria Brancato

40 commenti

  1. Concordo con Sturniolo, ma gli ricordo che essendo no ponte, in un modo o nell’altro ha fomentato questa situazione, del resto anni fa un certo Genovese fu sindaco.

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  2. Concordo con Sturniolo, ma gli ricordo che essendo no ponte, in un modo o nell’altro ha fomentato questa situazione, del resto anni fa un certo Genovese fu sindaco.

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  3. Mi pare una semplificazione brutale: un sindaco non deve individuare “brutti e cattivi”, un sindaco deve fare gli interessi dei cittadini. Le eventuali frizioni con la C&T si hanno quando gli interessi dell’azienda (tanto per dire, svacantare autotreni nel centro storico a qualsiasi orario) vanno in conflitto con gli interessi della città (tanto per dire, potersi spostare celermente in auto e non farsi investire a piedi). Sarebbe grave essere “contro” a priori, dato che la città ha tutto l’interesse ad avere sia un servizio di traghettamento efficiente, sia un’azienda florida che contribuisca all’occupazione e all’erario.

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  4. Mi pare una semplificazione brutale: un sindaco non deve individuare “brutti e cattivi”, un sindaco deve fare gli interessi dei cittadini. Le eventuali frizioni con la C&T si hanno quando gli interessi dell’azienda (tanto per dire, svacantare autotreni nel centro storico a qualsiasi orario) vanno in conflitto con gli interessi della città (tanto per dire, potersi spostare celermente in auto e non farsi investire a piedi). Sarebbe grave essere “contro” a priori, dato che la città ha tutto l’interesse ad avere sia un servizio di traghettamento efficiente, sia un’azienda florida che contribuisca all’occupazione e all’erario.

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  5. Faccio fatica a capire la stranezza. Formentiamo le divisioni. Siamo una città provinciale altroché metropolitana. Dobbiamo proporre, costruire e non continuare con discorsi ….. Se si ottengo fondi puliti per un vantaggio pubblico perché non si devono accettare? Per quale principio?

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  6. Faccio fatica a capire la stranezza. Formentiamo le divisioni. Siamo una città provinciale altroché metropolitana. Dobbiamo proporre, costruire e non continuare con discorsi ….. Se si ottengo fondi puliti per un vantaggio pubblico perché non si devono accettare? Per quale principio?

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  7. E no, qui sbagliano. Accorinti è sempre stato coerentissimo in queste cose. Ha sempre lottato per combattere gli errori e non gli erranti m non ha mai rifiutato di ricevere, di accogliere e di riconoscere gli avversari, politici e della vita. Cosa che queste sguaiate opposizioni a cui siamo tristemente abituati, non hanno la forza e la dignità di fare.
    Cosa avrebbero voluto i “Gina”, che il sindaco di rifiutasse di dare il Vittorio Emanuele comportandosi da tiranno, da proprietario esclusivo? Evidentemente la grandezza morale è altra cosa…

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  8. E no, qui sbagliano. Accorinti è sempre stato coerentissimo in queste cose. Ha sempre lottato per combattere gli errori e non gli erranti m non ha mai rifiutato di ricevere, di accogliere e di riconoscere gli avversari, politici e della vita. Cosa che queste sguaiate opposizioni a cui siamo tristemente abituati, non hanno la forza e la dignità di fare.
    Cosa avrebbero voluto i “Gina”, che il sindaco di rifiutasse di dare il Vittorio Emanuele comportandosi da tiranno, da proprietario esclusivo? Evidentemente la grandezza morale è altra cosa…

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  9. BUDDACI ERANO E TALI RESTANO

    La perchia è il tipico pesce tutto spine e dalla bocca larga. In dialetto si traduce in “buddaci”. Come vengono definiti coloro la cui caratteristica è di parlare assai e di concludere altrettanto poco. Non solo. Come la Perchia, immangiabile se non per lo squisito brodetto, sono di poca fede, senza costrutto alcuno se non quello di dire baggianate e smentirsi occasione dopo l’altra. Succede nella gente che, non avendo una cultura autentica, spaziano nell’ambito vomitevole della spocchia altrui, da cui traggono linfa vitale che finisce fatalmente quando vengono abbandonati, come meduse, sulla sabbia assolata dove si squagliano come la cera.

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  10. BUDDACI ERANO E TALI RESTANO

    La perchia è il tipico pesce tutto spine e dalla bocca larga. In dialetto si traduce in “buddaci”. Come vengono definiti coloro la cui caratteristica è di parlare assai e di concludere altrettanto poco. Non solo. Come la Perchia, immangiabile se non per lo squisito brodetto, sono di poca fede, senza costrutto alcuno se non quello di dire baggianate e smentirsi occasione dopo l’altra. Succede nella gente che, non avendo una cultura autentica, spaziano nell’ambito vomitevole della spocchia altrui, da cui traggono linfa vitale che finisce fatalmente quando vengono abbandonati, come meduse, sulla sabbia assolata dove si squagliano come la cera.

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  11. velista anonimo 10 Luglio 2015 08:10

    Gli Imprenditori sono coloro che costruiscono un’azienda che dà lavoro a centinaia di lavoratori che vivono nelle città e che poi spendono nelle città.
    Ci sono tante aziende in Italia, sicuramente più al nord.
    Dove le persone ragionano in modo diverso.
    Nessuno a Torino si sognerebbe mai di accusare la FIAT di inquinare l’aria con le proprie industrie. E via dicendo.
    Il lavoro non può essere visto solo nella pubblica amministrazione.
    Non si possono fare dei ragionamenti accecati dalla stupidità.
    La politica è responsabile se non sono state fatte infrastrutture portuali come quella di Tremestieri, prima.
    E’ come se ad Alba accusassero i Ferrero di avere il monopolio delle nocciole …
    Se non leggete, ritornate a scuola …

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  12. velista anonimo 10 Luglio 2015 08:10

    Gli Imprenditori sono coloro che costruiscono un’azienda che dà lavoro a centinaia di lavoratori che vivono nelle città e che poi spendono nelle città.
    Ci sono tante aziende in Italia, sicuramente più al nord.
    Dove le persone ragionano in modo diverso.
    Nessuno a Torino si sognerebbe mai di accusare la FIAT di inquinare l’aria con le proprie industrie. E via dicendo.
    Il lavoro non può essere visto solo nella pubblica amministrazione.
    Non si possono fare dei ragionamenti accecati dalla stupidità.
    La politica è responsabile se non sono state fatte infrastrutture portuali come quella di Tremestieri, prima.
    E’ come se ad Alba accusassero i Ferrero di avere il monopolio delle nocciole …
    Se non leggete, ritornate a scuola …

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  13. Secondo me l’unica soluzione è essere NO ponte e NO traghetti. Restiamo isolati che tanto con la nostra florida economia diamo da vivere in modo prospero a tutta la cittadinanza. Tra un po inizieranno anche i NO navi da crociera… Sono nauseato!!!! Leggo solo di polemiche sterili…. ZERO idee ZERO sviluppo ZERO lavoro. Continuiamo a fare la guerra a tutto e tutti e tra poco finiremo come la Grecia. Saluti a tutti

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  14. Secondo me l’unica soluzione è essere NO ponte e NO traghetti. Restiamo isolati che tanto con la nostra florida economia diamo da vivere in modo prospero a tutta la cittadinanza. Tra un po inizieranno anche i NO navi da crociera… Sono nauseato!!!! Leggo solo di polemiche sterili…. ZERO idee ZERO sviluppo ZERO lavoro. Continuiamo a fare la guerra a tutto e tutti e tra poco finiremo come la Grecia. Saluti a tutti

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  15. pecunia non olet. in questo caso la coerenza non credo c’entri molto. secondo me chi ha accettato la sponsorizzazione ha fatto non bene, benissimo.

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  16. pecunia non olet. in questo caso la coerenza non credo c’entri molto. secondo me chi ha accettato la sponsorizzazione ha fatto non bene, benissimo.

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  17. Paga Caronte, non vedo il problema.

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  18. Paga Caronte, non vedo il problema.

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  19. I SORDI FANNU VIDIRI L’ORBI.ED ALLORA ????

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  20. I SORDI FANNU VIDIRI L’ORBI.ED ALLORA ????

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  21. Carissimi NINA e GINO, un plauso, acclamazione, lode, apprezzamento, encomio, elogio, a RENATO sindaco MAI, vero? Il pregiudizio politico contro chi vi ha portato a Palazzo Zanca, a cui dovete questa esperienza politica ben remunerata, vi rende ostili e rancorosi anche negli atti di governo di tutta evidenza positivi. Sarete presto dimenticati, mentre ACCORINTI sarà ricordato come il sindaco più leale e onesto della storia di Messina, poi nel 2018 saranno i messinesi, nelle urne, a dare il giudizio politico, cosi si usa in democrazia, parola a voi due e a molti messinesi poco conosciuta.

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  22. Carissimi NINA e GINO, un plauso, acclamazione, lode, apprezzamento, encomio, elogio, a RENATO sindaco MAI, vero? Il pregiudizio politico contro chi vi ha portato a Palazzo Zanca, a cui dovete questa esperienza politica ben remunerata, vi rende ostili e rancorosi anche negli atti di governo di tutta evidenza positivi. Sarete presto dimenticati, mentre ACCORINTI sarà ricordato come il sindaco più leale e onesto della storia di Messina, poi nel 2018 saranno i messinesi, nelle urne, a dare il giudizio politico, cosi si usa in democrazia, parola a voi due e a molti messinesi poco conosciuta.

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  23. Io non riesco proprio a comprendere l’approccio di questo articolo.
    Non si tratta di una lite condominiale a seguito della quale ci si continua a guardare in cagnesco o ad ignorarsi.
    Offre una visione distorta del concetto di coerenza che molti confondono con l’ottusità.
    Io concordo col commento di Luigi.

    Salvatore

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  24. Io non riesco proprio a comprendere l’approccio di questo articolo.
    Non si tratta di una lite condominiale a seguito della quale ci si continua a guardare in cagnesco o ad ignorarsi.
    Offre una visione distorta del concetto di coerenza che molti confondono con l’ottusità.
    Io concordo col commento di Luigi.

    Salvatore

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  25. Care Signore/i il problema di questa città non è ponte si o ponte no, Franza si o Franza no, isole pedonali si o isole pedonali no ma la perpetuazione delle critiche a prescindere senza proporre nulla di seriamente credibile o soluzioni raffazzonate.
    Non vogliamo il ponte (anche per me al giorno d’oggi inutile per l’attraversamento ma utilissimo per arricchire Messina) in cambio di?. Buttiamo giù i Franza e poi? Facciamo le isole pedonali con due transenne arrugginite e qualche fioriera rotta per peggiorare il già infimo decoro?
    Se il fine di tutto questo è l’aver creato il cimitero buddhista e riempire le strade di munnizza, beh povera Messina non ti rimane che il necrologio (sperando di non finire nel tuo stesso cimitero abbandonato).

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  26. Care Signore/i il problema di questa città non è ponte si o ponte no, Franza si o Franza no, isole pedonali si o isole pedonali no ma la perpetuazione delle critiche a prescindere senza proporre nulla di seriamente credibile o soluzioni raffazzonate.
    Non vogliamo il ponte (anche per me al giorno d’oggi inutile per l’attraversamento ma utilissimo per arricchire Messina) in cambio di?. Buttiamo giù i Franza e poi? Facciamo le isole pedonali con due transenne arrugginite e qualche fioriera rotta per peggiorare il già infimo decoro?
    Se il fine di tutto questo è l’aver creato il cimitero buddhista e riempire le strade di munnizza, beh povera Messina non ti rimane che il necrologio (sperando di non finire nel tuo stesso cimitero abbandonato).

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  27. Si è scoperta l’acqua calda….

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  28. Si è scoperta l’acqua calda….

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  29. velista anonimo 10 Luglio 2015 13:39

    e la città che ha dato troppo a certa politica da diversi decenni …
    la politica e’ vista come opportunità di guadagni o di posti di lavoro per i parenti e gli amici …
    mentre la città sta via via morendo …
    l’ignoranza e’ il male oscuro che bisogna combattere, quella che distrugge lentamente le facoltà degli
    degli intelletti di elaborare minimi ragionamenti corretti …
    e l’arte di fare i furbi, possibilmente di non lavorare e di vedere il vicino andare in difficoltà per poi consolarsi della vacuità della propria vita …

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  30. velista anonimo 10 Luglio 2015 13:39

    e la città che ha dato troppo a certa politica da diversi decenni …
    la politica e’ vista come opportunità di guadagni o di posti di lavoro per i parenti e gli amici …
    mentre la città sta via via morendo …
    l’ignoranza e’ il male oscuro che bisogna combattere, quella che distrugge lentamente le facoltà degli
    degli intelletti di elaborare minimi ragionamenti corretti …
    e l’arte di fare i furbi, possibilmente di non lavorare e di vedere il vicino andare in difficoltà per poi consolarsi della vacuità della propria vita …

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  31. Che fare dunque? Si potrebbe invitare i concittadini a disertare l’evento “commerciale” ed invece affluire compatti e numerosi ad una eventuale replica che i valorosi orchestrali del Teatro V. Emanuele vorranno concedere a pagamento.

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  32. Che fare dunque? Si potrebbe invitare i concittadini a disertare l’evento “commerciale” ed invece affluire compatti e numerosi ad una eventuale replica che i valorosi orchestrali del Teatro V. Emanuele vorranno concedere a pagamento.

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  33. Non si può questa volta non dare ragione a Nina Lo Presi e Gino Sturniolo e concordare in “toto” sulle puntuali e ragionevoli osservazioni espresse nella nota, anche se mai potrà assolverli dal “peccato mortale originale” di avere sostenuto con sufficienza ed approssimazione scientifica le ragioni dei NO PONTE, distruggendo così l’UNICA opportunità di salvezza e sviluppo della nostra città. La poco elegante strumentalizzazione a fini privatistici di un evento culturale da parte della Caronte/Tourist, merita il biasimo e la disapprovazione di quella parte di cittadini onesti intellettualmente e non schierati politicamente ed ideologicamente………continua

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  34. Non si può questa volta non dare ragione a Nina Lo Presi e Gino Sturniolo e concordare in “toto” sulle puntuali e ragionevoli osservazioni espresse nella nota, anche se mai potrà assolverli dal “peccato mortale originale” di avere sostenuto con sufficienza ed approssimazione scientifica le ragioni dei NO PONTE, distruggendo così l’UNICA opportunità di salvezza e sviluppo della nostra città. La poco elegante strumentalizzazione a fini privatistici di un evento culturale da parte della Caronte/Tourist, merita il biasimo e la disapprovazione di quella parte di cittadini onesti intellettualmente e non schierati politicamente ed ideologicamente………continua

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  35. Polemiche del tutto inutili, come sempre si tende verso lo scontro puro e duro. Per me i cattivi sono coloro che hanno governato ed amministrato la città permettendo distorsioni ed abusi a chiunque. I cattivi sono coloro che non hanno pensato ad una seria programmazione della viabilità e del sistema dei trasporti a Messina. I cattivi sono coloro che non hanno saputo mediare tra gli interessi di chi fa impresa, i diritti dei cittadini Messinesi, e di tutti i Siciliani. I cattivi sono coloro che non hanno saputo dare a Messina le infrastrutture necessarie, per renderla libera dal traffico pesante e dall’inquinamento. Parole, Parole soltanto parole…………………………………………………………………

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  36. Polemiche del tutto inutili, come sempre si tende verso lo scontro puro e duro. Per me i cattivi sono coloro che hanno governato ed amministrato la città permettendo distorsioni ed abusi a chiunque. I cattivi sono coloro che non hanno pensato ad una seria programmazione della viabilità e del sistema dei trasporti a Messina. I cattivi sono coloro che non hanno saputo mediare tra gli interessi di chi fa impresa, i diritti dei cittadini Messinesi, e di tutti i Siciliani. I cattivi sono coloro che non hanno saputo dare a Messina le infrastrutture necessarie, per renderla libera dal traffico pesante e dall’inquinamento. Parole, Parole soltanto parole…………………………………………………………………

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  37. Cosa c’è di strano nel dare denaro per manifestazioni? niente, ma resta il fatto che da 50 anni hanno dato denaro a molti per comprare silenzi. Infine queste sono spese che possono essere portate in detrazione. Tutto bene e dimenticavo: GRAZIE FRANZA DI ESISTERE SIETE IL TOCCASANA PER MESSINA

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  38. Cosa c’è di strano nel dare denaro per manifestazioni? niente, ma resta il fatto che da 50 anni hanno dato denaro a molti per comprare silenzi. Infine queste sono spese che possono essere portate in detrazione. Tutto bene e dimenticavo: GRAZIE FRANZA DI ESISTERE SIETE IL TOCCASANA PER MESSINA

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  39. Tutti hanno il diritto di non acconsentire a proposte assurde o di cambiare idea ed ideale. A parte il fatto che i due consiglieri sono stati portati non da Accorinti ma dai suoi fedeli discepoli che nel frattempo hanno fatto tutto ciò che vogliono alle spalle del tibetano e senza neppure chiedergli il permesso, tanto si sa che tutto passa per il vice.

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  40. Tutti hanno il diritto di non acconsentire a proposte assurde o di cambiare idea ed ideale. A parte il fatto che i due consiglieri sono stati portati non da Accorinti ma dai suoi fedeli discepoli che nel frattempo hanno fatto tutto ciò che vogliono alle spalle del tibetano e senza neppure chiedergli il permesso, tanto si sa che tutto passa per il vice.

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