Simply di Contesse, un centinaio in corteo. Scioperano i lavoratori del gruppo Sma

Simply di Contesse, un centinaio in corteo. Scioperano i lavoratori del gruppo Sma

Francesca Stornante

Simply di Contesse, un centinaio in corteo. Scioperano i lavoratori del gruppo Sma

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sabato 21 Maggio 2016 - 11:15

La chiusura del punto vendita di Contesse potrebbe essere solo la prima azione di un piano aziendale che lavoratori e sindacati combatteranno strenuamente. Oggi 90% di adesione allo sciopero, si sono fermati anche i dipendenti degli altri supermercati cittadini del gruppo. In corteo hanno attraversato il viale San Martino

Un corteo che non si è fatto fermare neanche dalla pioggia battente di questa mattina. Uno sciopero che ha raccolto un’adesione del 90% dei lavoratori. Perché i dipendenti del Gruppo Sma hanno deciso di unirsi e di combattere tutti insieme per quei 21 posti a rischio oggi e per tutti gli altri che potrebbero ritrovarsi senza occupazione nei prossimi mesi. L’annuncio della chiusura del supermercato Simply di Contesse ha gettato nel panico centinaia di dipendenti che sono impiegati in tutti i punti vendita cittadini del gruppo. Perché quello di Contesse potrebbe essere il primo a chiudere battenti e quella che inizia oggi è una battaglia per scongiurare un dramma sociale ed occupazionale che rischia di travolgere troppe famiglie messinesi.

Con Filcams-Cgil Fisascat-Cisl UilTucs Messina, oggi i lavoratori dei 7 supermercati del gruppo hanno deciso di scioperare. Si sono dati appuntamento davanti al Simply di viale San Martino, hanno attraversato il viale in corteo, hanno raggiunto piazza Cairoli e hanno portato in strada le angosce e la voglia di lottare per il loro lavoro.

I piani aziendali prevedono la prima chiusura di un supermercato nel territorio. Ma la sensazione è che questo sia solo il primo passo. Sindacati e lavoratori hanno deciso cosi di opporsi a a decisioni e logiche che penalizzano il territorio, hanno ribadito a gran voce anche Carmelo Garufi e Francesco Lucchesi della Filcams, Pancrazio Di Leo e Salvatore D’Agostino della Fisascat ed Eliseo Gullotti della UilTucs.

Le organizzazioni sindacali respingono con forza decisioni che vanno nella direzione di penalizzare i lavoratori del territorio. Per gli imminenti 21 trasferimenti fuori provincia i lavoratori, tra cui quelli con un contratto part-time, andranno incontro a pesanti difficoltà e molti saranno pure costretti a rinunciare per l’impossibilità ad accettare una prospettiva di lavoro penalizzante sia sul piano economico che su quello organizzativo.

Lo sciopero di oggi è solo la prima azione a salvaguardia di tutti i posti di lavoro, sindacati e lavoratori porteranno avanti una mobilitazione per tutelare occupazione e gli interessi dei 230 lavoratori che operano nei supermercati SMA del territorio.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. E’ BRUTTO VEDERE ATTIVITA’ COMMERCIALE FALIRE. IMPOVERISCE LA CITTA’ LA NAZIONE INDIRETTAMENTE. NON E’ GIUSTO CHE DECINE DI PERSONE SONO NEI GUAI. QUESTA CHIUSURA E’ FOVUTA ALLA ZONA DEL SUPERMETATO, CATTIVA GESTIONE E PROGRAMMAZIONE? O INDIRETTAMENTE ALL’ECONOMICA DELLA CITTA’? ANCHE QUESTO E’ IMPORTANTE. NIENTE SOLDI SI “STRINGE LA CINGHIA”. QUANDO IL MALEFICO MINISTRO DELLE FINANZE VISENTINI NEL 1983 HA DICHIARATO IL PICCOLO COMMERCIO E’ EVASORE (???) E IL SUO COMPITO ERA DI AGEVOLARE LA GRANDE DISTRIBUZIONE. UNA VECCHIA BOTTEGAIA CON DITTA FONDATA NEL 1875 DAL PADRE, NON FAMOSA A MESSINA NON AL CENTRO CITTA’, HA DETTO: PRESTO SCOMPARIRANNO I PICCOLI, POI FALLIRANNO ANCHE I GRANDI. SI E’ VERIFICATO, PURTROPPO! ALTRI POVERI E DISPERATI

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  2. E’ BRUTTO VEDERE ATTIVITA’ COMMERCIALE FALIRE. IMPOVERISCE LA CITTA’ LA NAZIONE INDIRETTAMENTE. NON E’ GIUSTO CHE DECINE DI PERSONE SONO NEI GUAI. QUESTA CHIUSURA E’ FOVUTA ALLA ZONA DEL SUPERMETATO, CATTIVA GESTIONE E PROGRAMMAZIONE? O INDIRETTAMENTE ALL’ECONOMICA DELLA CITTA’? ANCHE QUESTO E’ IMPORTANTE. NIENTE SOLDI SI “STRINGE LA CINGHIA”. QUANDO IL MALEFICO MINISTRO DELLE FINANZE VISENTINI NEL 1983 HA DICHIARATO IL PICCOLO COMMERCIO E’ EVASORE (???) E IL SUO COMPITO ERA DI AGEVOLARE LA GRANDE DISTRIBUZIONE. UNA VECCHIA BOTTEGAIA CON DITTA FONDATA NEL 1875 DAL PADRE, NON FAMOSA A MESSINA NON AL CENTRO CITTA’, HA DETTO: PRESTO SCOMPARIRANNO I PICCOLI, POI FALLIRANNO ANCHE I GRANDI. SI E’ VERIFICATO, PURTROPPO! ALTRI POVERI E DISPERATI

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