L’accordo prevede la concessione in comodato d’uso di parte dei locali, “in cambio” il Centro garantirà il mantenimento delle attività svolte dalla Fondazione Casa Pia, compreso il pagamento di utenze e interventi di manutenzione. Soddisfatto il consigliere Cucinotta
I “nonnini” del Centro di aggregazione Casa Pia possono tirare un sospiro di sollievo. Lo scorso 7 febbraio (vedi correlato), giorno successivo alla protesta inscenata dagli ospiti del Centro per l’improvvisa chiusura della struttura dove trascorrevano grane parte della giornata, abbiamo dato notizia di una possibile soluzione per la riapertura grazie ad un accordo tra l’ex-Ipab e l’Istituto Neurolesi. La conferma arriva oggi direttamente dal presidente Paolo Andronaco: «Lunedì sottoscriveremo la convenzione e già nella settimana prossima gli anziani potranno tornare ad usufruire degli spazi per le loro attività ricreative”.
Particolarmente soddisfatto della notizia il consigliere del Pd Nicola Cucinotta che nelle scorse settimana ha sollecitato il sindaco e il consiglio d’amministrazione dell’Ex-Ipab. Nell’ultima interrogazione l’esponente del Partito Democratico che della questione aveva investito anche il prefetto Alecci (quest’ultimo lo scorso 9 febbraio ha inviato una nota al sindaco chiedendo chiarimenti), aveva chiesto la convocazione di un’assemblea pubblica proprio per discutere della questione. L’incontro, con tutta probabilità, si terrà comunque, ma il clima non sarà certo quello del giorno in cui gli anziani, sotto la pioggia, hanno protestato innanzi i cancelli sbarrati del centro.
La convenzione che verrà sottoscritta, prevede la concessione in comodato d’uso di parte della struttura di proprietà dell’Ex-Ipab, dove verranno svolte le attività del nuovo progetto, “Alzheimer e Livelli Essenziali di Assistenza”, della durata di un anno e cofinanziato dall’INPDAP. Essa prevede la costituzione di un Centro Diurno che verrà gestito dallo stesso Istituto con il coinvolgimento di ulteriori partners. Secondo quanto scritto nella convenzione, “l’immobile viene consegnato all’IRCCS, per lo svolgimento delle attività, restando obbligo però a carico dell’Istituto e degli altre partners, di assicurare lo sviluppo delle attività progettuali e delle finalità statutaria della Fondazione Opera Pia di Messina”, comprese dunque le attività del Centro Aggregativo per anziani. L’accordo prevede, inoltre, che sarà il Centro a farsi carico del pagamento delle utenze (acqua, luce, gas) e di eventuali interventi di riparazione e manutenzione ordinaria.(ELENA DE PASQUALE)
(FOTO ALESSANDRO GRUSSU)