Istituito con legge regionale n°4 del 30 aprile 2001, il centro Helen Keller, che si avvale della collaborazione di esperti di fama internazionale, rappresenta l’eccellenza anche per i corsi finalizzati ad elevare ed incentivare l’autonomia ed recupero socio-lavorativo della persona non vedente
Non sono solo i migliori amici dell’uomo, ma un’indispensabile ausilio per la mobilità e l’autonomia di non vedenti e ipovedenti.
Sono Teddy, Aaron, Smile, Locand, Konad, Martin e Chakie: sette meravigliosi esemplari di labrador e Golden Retriver addestrati per essere gli occhi di quanti hanno perduto il prezioso bene della vista.
7 cani guida e 5 bastoni bianchi sono stati consegnati questa mattina, nel corso della cerimonia svoltasi nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, a 11 persone non vendenti quale segno tangibile di ritrovata autonomia.
Dieci anni di successi, progettualità, impegno e passione illustrati da Giuseppe Terranova Presidente dell’Unione Italiana Ciechi Sezione – Messina: “La dedizione di questi anni, l’impegno costante dei nostri istruttori e la presenza di personale altamente qualificato – ha spiegato Terranova – ha reso l’Helen Keller centro all’avanguardia nell’addestramento di cani giuda in Italia e all’estero”.
Istituito con legge regionale n°4 del 30 aprile 2001, il centro Helen Keller, che si avvale della collaborazione di esperti di fama internazionale come Corrado Bertolin e Gianni Visalli, rappresenta l’eccellenza anche per i corsi di autonomia e fruibilità di ambienti interni e spazi esterni finalizzati ad elevare ed incentivare l’autonomia ed recupero socio-lavorativo della persona non vedente.
“La nostra è una realtà che necessità della vicinanza delle istituzioni – ha ricordato il Presidente dell’UIC – presenza centrale al fine di garantire continuità del servizio erogato e presenza di personale altamente qualificato”.
“Siamo certamente coscienti e consapevoli del difficile momento attraversato dal governo regionale – ha spiegato – ma non posso dimenticare come il ritorno ad una vita normale per molte persone dipenda dai servizi erogati dal nostro centro”.
La presenza di un cane guida nella vita di un non vedente o di un ipovedente rappresenta il concretizzarsi di quell’innato desiderio di libertà presente in ciascun individuo e l’attuale normativa garantisce e tutela la presenza del cane guida al fianco del non vedente all’interno di strutture e luoghi pubbliche: uffici, mezzi di trasporto, negozi, ristoranti e alberghi: “Chiunque negherà accoglienza ad un cane guida – ha sottolineato il presidente Terranova – non incorrerà solo in una pesante sanzione, ma negherà accoglienza alla persona non vedente che lo accompagna”.
Cani guida e bastoni bianchi permettono dunque di riscoprire un’autonomia che si credeva persa per sempre, in seguito alla perdita delle funzioni visive, e nell’ottica di miglioramento delle condizioni di vita del non vedente diventa centrale il peso ed il ruolo svolto dalle istituzioni locali e regionali e della cittadinanza come spiegato Fabrizio Zingale, direttore del Centro regionale Helen Keller: “La possibilità di muoversi in autonomia tra le vie del centro cittadino, così come nelle aree periferiche, con l’ausilio del cane giuda o di un bastone bianco è legata anche al grado di civiltà e di collaborazione da parte della cittadinanza – ha sottolineato Zingale – il rispetto delle più elementari regole della convivenza civile garantisce il completamento del percorso intrapreso con la consegna del compagno a quattro zampe o del bastone bianco”.
A margine della cerimonia di consegna, sulla continuità nell’erogazione dei fondi regionali, l’onorevole Franco Rinaldi rassicura: “Il momento che stiamo vivendo è certamente difficile, ma – garantisce il deputato regionale – il servizio reso da questa realtà merita l’impegno ed il sostegno del governo siciliano: mi auguro pertanto che anche quest’anno il contributo regionale verrà confermato nella sua interezza”.
Emma De Maria
unici!!!!!!
I migliori complimenti vadano a quelle persone che si occupano di solidarietà vera.
I migliori complimenti vadano a quelle persone che si occupano di solidarietà vera.
Qualcuno avvisi i custodi del Gran Camposanto all’ingresso di Via del Santo che i cani guida hanno accesso e non creino ulteriori problemi a chi ha perduto il bene della vista.
E’ davvero increscioso assistere a discussioni animate all’ingresso che non hanno ragione di essere.