Centro migranti in ex caserma a Bisconte, la Terza Municipalità "interroga" il sindaco

Centro migranti in ex caserma a Bisconte, la Terza Municipalità “interroga” il sindaco

Carmelo Caspanello

Centro migranti in ex caserma a Bisconte, la Terza Municipalità “interroga” il sindaco

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giovedì 27 Ottobre 2022 - 09:52

MESSINA. Il vice presidente Geraci (M5S) chiede se la struttura "ha tutti gli standard previsti e se Comune e prefettura stanno valutando un'altra soluzione logistica"

MESSINA – Sbarca a Palazzo Zanca, il dibattito sulla riapertura del Centro migranti a Bisconte. Sull’argomento, il vicepresidente della Terza municipalità, Alessandro Geraci (M5S) ha presentato una serie di interrogativi al sindaco, Federico Basile. “Ho chiesto al primo cittadino – esordisce – se il Comune di Messina ne fosse a conoscenza, se risulti che l’ex caserma Gasparro abbia tutti gli standard previsti dalle norme vigenti in materia di accoglienza e se il Comune di Messina in sinergia con la Prefettura stia valutando un’altra soluzione logistica nel territorio messinese con le dovute politiche di integrazione”.

“Si faccia tesoro dell’esperienza passata”

Ad avviso di Geraci bisogna fare “certamente tesoro dell’esperienza passata. Negli anni in cui il centro è stato attivo, sono venuti meno quei processi di integrazione con il territorio messinese, che già vive enormi difficoltà socio-ambientali in quanto inserito in ambito di risanamento. Periodo conclusosi malamente nell’agosto 2020 anche a seguito di alcune fughe da parte dei richiedenti asilo – ricorda Geraci – che hanno messo in agitazione i residenti dei villaggi limitrofi, con il conseguente svuotamento dell’hotspot”. Gli interrogativi del vice presidente della Terza municipalità hanno fatto seguito “alle notizie informali giunte ai residenti dei villaggi di Bisconte e Camaro. Siamo venuti a sapere – evidenzia Geraci – che dopo due anni dalla dismissione del hotspot presso l’ex caserma Gasparro in via Direzione Artiglieria, dove nell’ultimo periodo sono ricominciate attività all’interno della stessa. Dal sito istituzionale del Ministero dell’Interno, apprendiamo che il 20 settembre con determina Prefettizia si è avviato l’iter di avvio per la gestione di un Centro di accoglienza straordinaria (Cas) per i migranti che potrà ospitare circa 100 richiedenti asilo”.

“Si trasformi in Centro polifunzionale per i giovani”

Nei giorni scorsi, sull’argomento, era intervenuto il presidente della Terza municipalità, Alessandro Cacciotto, spiegando pubblicamente cosa vorrebbe che l’ex caserma di Bisconte diventasse: un centro polifunzionale di spazi per giovani, centri per anziani, centri sportivi e culturali. Cacciotto tiene a precisare che questa idea sul centro Polifunzionale nacque prima che l’ex caserma fosse concepita, come successo negli anni, quale centro hot spot e centro accoglienza.

Cosa si vuole fare di questa grande struttura dalle grandissime potenzialità? Il mio invito – rbadisce Cacciotto – è vedere cosa si è fatto a Bari, con l’ex caserma Rossani, divenuta recentemente un parco polifunzionale. Nei prossimi giorni, chiederò un incontro, che avevo già programmato di chiedere dopo l’estate, con il sindaco e con il prefetto, unitamente al Consiglio della Terza Municipalità, per capire se esiste una prospettiva sull’utilizzo dell’ex struttura militare”.

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