Il segretario Pergolizzi ha inviato una nota al rettore Tomasello e al direttore ammnistrativo Cardile, chiedendo la revoca in autotutela della delibera approvata dal Cda
L’Ateneo peloritano è pronto a dare “ospitalità” ai dipendenti universitari in servizio presso il Centro neurolesi. Con delibera del 30 luglio 2012, il Consiglio di Amministrazione dell’Università, ha infatti espresso parere favorevole all’ipotesi di richiamare presso l’Ateneo il personale universitario con contratto a tempo indeterminato, in servizio presso l’IRCCS Centro Neurolesi “Bonino Pulejo”, in attesa di una opportuna rimodulazione della Convenzione che lega l’Università all’Istituto che si trova a Casazza, sui Peloritani.
Sulla vicenda interviene il segretario dello Snals, Nello Pergolizzi che ha inviato una nota al rettore Francesco Tomasello e al direttore amministrativo Pino Cardile e per conoscenza al direttore generale del Centro neurolesi, sollecitando la revoca in autotutela della delibera del Consiglio di Amministrazione del 30 luglio scorso.
«Il provvedimento di rientro in servizio all’Università del personale in questione, sembrerebbe assunto unilateralmente dall’Università – scrive Pergolizzi – appare illegittimo, in quanto le modifiche apportate alla convenzione stipulata il 16.04.2007, non risulterebbero concordate tra le parti».
«Ulteriori profili di illegittimità – sempre secondo quanto scrive il segretario sindacale – vengono evidenziati dall’art. 13, comma secondo, della Legge Regionale n. 18, nel quale si prevede che il personale con contratto a tempo determinato in servizio alla data del 30.06.2008 presso il Centro Neurolesi Bonino Puleio di Messina proveniente dall’A.S.L. n. 5 o dall’Università degli studi di Messina può optare per mantenere il rapporto di lavoro con l’Ente di provenienza». Secondo il dispositivo della legge , al personale è riconosciuto il diritto di optare per mantenere il rapporto di lavoro con l’ Ente di provenienza , entro 180 dalla approvazione della pianta organica .
Nel documento, Pergolizzi sottolinea, inoltre che «la scadenza della Convenzione, di durata quinquennale, tra l'Università di Messina ed il nuovo Ente IRCCS, prevista per il 30.03.2012, in mancanza di alcuna disdetta delle parti con preavviso di anni 1, secondo quanto previsto dall’art. 26 della Convenzione, risulta tacitamente rinnovata per ulteriori anni 5».
Per i motivi sopra elencati il segretario dello Snals chiede, quindi, a Tomasello e Cardile di tonar sui loro passi ritirando la delibera approvata dal Cda. (DLT)