Per l’esposizione della collezione d’ami del prof. Saitta si valuta l’ipotesi degli scantinati di palazzo Zanca

Per l’esposizione della collezione d’ami del prof. Saitta si valuta l’ipotesi degli scantinati di palazzo Zanca

ELENA DE PASQUALE

Per l’esposizione della collezione d’ami del prof. Saitta si valuta l’ipotesi degli scantinati di palazzo Zanca

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giovedì 19 Aprile 2012 - 12:31

Se ne è discusso questa mattina in commissione cultura. Gli spazi, a seguito delle necessarie ristrutturazioni, potrebbero rappresentare la soluzione ideali anche in termini di controllo e sicurezza

Questa mattina, puntuale, come stabilito al termine dell’incontro di giovedì scorso, si è presentato alla seduta della IV commissione (cultura), presieduta da Tanino Caliò. Lui è il professore Gaetano Ori Saitta, ex-docente di lettere e proprietario della più prestigiosa e ricca collezione di armi e armatura esistente in Italia. Nei giorni scorsi (vedi articolo correlato), abbiamo raccontato la sua storia, la sua passione e il suo desiderio di poter vedere esposti in un sito adeguato, perché no in un Museo permanente, questi tesori che raccolgono quasi sei secoli di storia. Scartata l’ipotesi, pur se affascinante, della possibilità di trasferire il “malloppo” in uno dei Forti Umbertini presenti in città, sia per questioni di carattere tecnico che di mancate condizioni di sicurezza, la più “appetibile” è l’idea degli scantinati di palazzo Zanca.

“Di concerto con il presidente Caliò che mi sta dando un grande supporto in questa vicenda – spiega il prof. Saitta – abbiamo pensato che una buona soluzione potrebbe essere quella di esporre tutti i pezzi della mia collezione negli scantinati del Comune. Sarebbero sufficienti per lo spazio e non ci sarebbero problemi di sicurezza, data la costante presenza dei vigili urbani oltre che dei sistemi di video sorveglianza”. Nei prossimi giorni sarà quindi necessario effettuare le opportune valutazioni e i sopralluoghi per verificare la fattibilità della proposta. In attesa di buone notizie il prof. Saitta continua a coltivare la sua passione di vita: “Proprio l’altro giorno ho comprato un’alto prezzo pregiato. Non mi fermo mai, perché chi si ferma è perduto”.(E.DEP)

Un commento

  1. rossetti mariano 20 Aprile 2012 11:34

    Complimenti per la scelta!
    Gli scantinati fetidi ed ammuffici sono il posto ideale per l’esposizione di cotanto patrimonio.
    Ma perchè non al Palazzo della Cultura?
    Forse per non incrementare la vendita di calia e luppina, visto che tale palazzo, in atto, serve solo ai caliatori?

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