Scaduta la Convenzione che dava in concessione i locali dell'Istituto Marino di Mortelle, la Parrocchia non ha più una sede in cui poter svolgere le proprie attività socio-ricreative e, nonostante le reiterate richieste di incontro al sindaco Renato Accorinti per trovare una soluzione, nulla si è mosso. I consiglieri prendono a cuore la questione
Il Consiglio comunale risponde al grido d’aiuto lanciato dalla Parrocchia di Santa Maria della Grazie di Torre Faro. Su richiesta del capogruppo del PDL, Giuseppe Triscitta, la X Commissione – quella per intenderci che si occupa di Beni Comuni – ha deciso trattare il caso sollevato dai responsabili della Comunità parrocchiale, “sfrattati” dall’ dall’Istituto Marino di Mortelle ed in cerca di nuova “sede” in cui poter svolgere attività socio-ricreative .
La storia è presto raccontata : nel 2011, l’allora Amministrazione Buzzanca aveva deciso di concedere l’Istituto Marino ad alcune Associazioni (Ist. Antonello, Anffas e Parrocchia di Torre Faro) per lo svolgimento di attività socio-assistenziali senza scopo di lucro. Lo scorso 6 maggio è scaduto il protocollo d’intesa che dava in concessione i locali alle tre Associazioni e, il 9 luglio, al Parroco di Torre Faro, mons. Mario Aiello, è stato fatto divieto assoluto di accesso all’Istituto Marino.
Da allora, la Parrocchia non ha più una sede e, nonostante le reiterate richieste di incontro al sindaco Renato Accorinti per trovare una soluzione, nulla si è mosso. Gli appelli pubblicamente lanciati nelle ultime settimane all’amministrazione comunale sono caduti nel vuoto.
Solo pochi giorni fa, la Parrocchia di Santa Maria della Lettera di Torre Faro (così firmavano la lettera inviata in redazione) si chiedeva: perché i ragazzi del Pinelli « hanno ricevuto la solidarietà di questa Amministrazione e dello stesso Sindaco, noi invece siamo stati ignorati? Quale sarebbe la colpa dei gruppi parrocchiali di Torre Faro? Forse quello di non fare occupazione, di farsi denunciare e ricevere solidarietà dal Sindaco?».
In assenza di una risposta da parte dell’amministrazione Accorinti, saranno i componenti della X commissione ad accedere i riflettore sulla vicenda, che evidentemente non scalda i cuori e non illumina le menti come quella che riguarda i ragazzi del Pinelli e la Casa del Portuale.
Sempre la X commissione si occuperà – congiuntamente alla VI commissione (che ha competenza sul Personale) ed in seduta straordinaria – delle gravissime carenze dell'organico e della dotazione strumentale del dipartimento Patrimonio. Il problema è stato sollevato, nell’ultima riunione dell’organismo consiliare , direttamente dall’attuale dirigente al Ramo, Mario Signorelli, che chiede di di poter avere a disposizione un maggior numero di risorse umane per poter fare funzionare al meglio il Dipartimento, cruciale nelle sue funzioni considerato che porta o meglio dovrebbe portare entrate nelle casse comunali. (DLT)
Avete mai sentito parlare di comodato d’uso? Tanti immobili si potrebbero sottrarre all’abbandono concedendoli ad associazioni, a patto che tutto venga fatto alla luce del giorno,con bando pubblico,scegliendo le più idonee ed evitando di favorire “gli amici”
Con tutti gli immobili in potere della chiesa ed in parte inutilizzati, avete anche il coraggio di chiedere locali al comune per le vostre riunioni? VERGOGNATEVI!
Fate i fretta a sistemare la Canonica e gli spazi esterni. Che senso ha ampliare e e ristrutturare la vecchia Canonica? ( manie di grandezza). Un tempo bastava ed avanzava. Pensate a fare opera di proselitismo fra i giovani se siete capaci
Fossero stati buddhisti il santone barbuto i locali avrebbe regalati.
Occupate questi spazi e dipingete sui muri esterni affreschi con Gesù e Maria. Vediamo se lo pseudo-sindaco vi sgomererà!!!!
Avete bisogno di almeno sei mesi di tempo per farvi crescere folta barba e capelli lunghi, quindi potrete occupare i locali, però vi raccomando di non dimenticare l’intitolazione al grandissimo Feltrinelli.
Il patrimonio immobiliare della Chiesa Cattolica a Messina è immenso, anche in quella parte della città, oggetto di una polemica pretestuosa e senza fondamento. La X Commissione farebbe bene ad occuparsi del benessere in senso laico dei messinesi, a quello religioso lascia che ci pensi la ricca Curia di Messina. Piuttosto i Consiglieri Comunali della X Commissione stanno studiando a fondo i gravi problemi inerenti i SERVIZI SOCIALI, dovuti al fallimento del sistema delle cooperative sociali? Sui problemi dei messinesi più deboli fisicamente ed economicamente, ci aspettiamo la solerzia dimostrata in questo frangente.
senpre stupidaggini dici
Bravo, tu si che ce la sai
Non perda tempo Mariedit, davanti a tanta ignoranza/arroganza non c’è ragionamento che tenga… tralaltro questi religiosi e relativi seguaci, invece di cercare soluzioni pratiche e soprattutto INVECE DI APPLICARE IL VANGELO A SE STESSI, guardano la pagliuzza negli occhi del prossimo:
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Parrocchia Torre Faro: “Per il Pinelli hanno trovato la soluzione, noi siamo stati ignorati”
Sono fiero di avere finalmente un sindaco “straccione, buddista, barbone, ONESTO E PREOCCUPATO PER MESSINA!
Molto meglio dei vostri amici analfabeti in giacca e cravatta che hanno depredato la città.
io sono laica e lei mi stava più simpatico… fino a qualche mese fa, mi sembrava più obiettivo. Al netto della stima per la cultura e l’intelligenza, sia chiaro.