E' ancora nebulosa la dinamica dell'incidente che sabato pomeriggio sul viale della Libertà è costato la vita al 21enne Antonino Giuliano. Nessun aiuto è giunto dalle telecamere della Polizia Municipale. Appello degli inquirenti ad eventuali testimoni oculari perchè si facciano avanti
Non sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Antonino Giuliano, il 21enne motociclista morto sabato pomeriggio in un incidente stradale avvenuto all’incrocio fra il viale della Libertà e la via Trapani. Lo ha deciso il sostituto procuratore Federica Rende che ha disposto solo l’esame esterno sul cadavere. Verrà eseguito domani mattina all’obitorio del Policlinico dal medico legale Caterina Fabiano. Intanto è sempre incerta la dinamica dell’incidente mortale. Ci si attendeva un aiuto decisivo dalle telecamere della Polizia Municipale, che sono installate a pochi metri di distanza ma non hanno registrato la scena dell’incidente perché funzionano ad intermittenza. Rimangono allora solo le supposizioni degli investigatori della sezione Infortunistica della Polizia Municipale. Giuliano viaggiava in sella alla sua Honda Hornet 600 quando, giunto in prossimità dell’incrocio con la via Trapani, ha perso il controllo del mezzo. Il ragazzo è andato a schiantarsi contro un palo della pubblica illuminazione morendo sul colpo. La lunga traccia di frenata trovata sull’asfalto lascia supporre che il giovane abbia tentato disperatamente di bloccare la moto. Forse perché un’auto gli ha tagliato la strada, probabilmente nel tentativo di immettersi dal viale della Libertà verso via Trapani ma non si escludono anche altre ipotesi. Purtroppo nessun aiuto è sinora arrivato da testimoni oculare. Le uniche persone ascoltate dalla Polizia Municipale hanno solo sentito il rumore della moto che ruzzolava sull’asfalto. Nessuno avrebbe assistito direttamente all’incidente. Ed oggi gli inquirenti hanno lanciato un appello a chiunque abbia visto qualcosa perché si presenti al Comando della Polizia Municipale per fornire un contributo alle indagini.
Perchè non mettere in evidenza che in quel tratto tantissime persone ,in qualsiasi condizione di tempo e traffico, tagliano la doppia striscia bianca continua nella direzione sud-nord ,fregandosene dei rischi che corrono gli altri ,specie le moto e motorini.C’è una grossa frenata sul luogo dell’incidente ,per cui quasi sicuramente gli è stata tagliata la strada di colpo.La macchina /moto responsabile è sicuramnete scappata. Non è la prima volta che scrivo questo e avevo gia preannunciato in tempi non sospetti(morte di un centaurio sul rettilineo di spartà) la possibile morte di un centauro sul viale della libertà.prima o poi succederà anche a Torre Faro.è solo questione di tempo.
C’è poco da dire, chi fa quel tratto di strada sa che regna l’anarchia assoluta senza alcun controllo da parte delle istituzioni. La striscia continua è una pura formalità e tutte le auto in direzione sud nord, svoltano verso le traverse a monte sempre indisturbate. Forse, vista la totale assenza di controlli bisognerebbe pensare ad uno spartitraffico. Un altro consiglio che vorrei dare è quello di mettere dei dossi in prossimità degli attraversamenti pedonali 1) in prossimità del T. Trapani ( vicino alla fermata del tram; 2)ingresso Fiera, 3) monumento caduti.
A pecura o lupu!!!!