Il premio è stato istituito da Lillo Alessandro con il Centro Studi Tradizioni Popolari “Canterini Peloritani” al fine di dar riconoscimento a coloro che, in vari settori, rappresentano le "colonne portanti" della civiltà contemporanea
Si è svolta con la consueta sobrietà, al palacultura, la cerimonia di consegna dei premi Colapesce, manifestazione giunta alla 27esima edizione.
Ha presenziato il commissario Luigi Croce, il quale ha parlato della difficile situazione in cui si trova la città di Messina ed ha auspicato che i cittadini si servano del diritto di voto per fare le scelte giuste perchè si possa far tornare la normalità.
Il premio è stato istituito da Lillo Alessandro con il Centro Studi Tradizioni Popolari “Canterini Peloritani” al fine di dar riconoscimento a coloro che, in vari settori, rappresentano le “colonne portanti” della civiltà contemporanea.
I vincitori dell’edizione 2012 del Premio Internazionale Colapesce – che si è avvalso del patrocinio gratuito di Comune e Provincia – sono il prefetto Francesco Alecci, che ha inviato una lettera di ringraziamento poiché assente perché trasferito a L’Aquila; il prof. Antonino Metro, già preside della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Messina; l’Istituto d’istruzione superiore “Antonello”, rappresentato dalla dirigente scolastica Elvira D’Orazio; Franco Cicero, vicecaporedattore della “Gazzetta del Sud”, critico cinematografico e vicepresidente del sindacato giornalisti cinematografici; Gigi Giacobbe, giornalista e critico teatrale del “Giornale di Sicilia”; il maestro sarto, Santi Macchia, vincitore del concorso “Forbici d’oro”; il pallanuotista Massimo Giacoppo, vincitore con la squadra azzurra della medaglia d’argento alle Olimpiadi di Londra 2012 (il premio è stato ritirato dal padre) e Geri Villaroel, giornalista e scrittore.
Il centro studi, dall’edizione 2003, per non far dimenticare un luttuoso evento, ha stabilito, per sempre, di effettuare la cerimonia di consegna del premio Colapesce il 12 novembre, per ricordare gli “eroi di Nassiriya” che con il loro estremo sacrificio, la perdita della vita, rappresentano il vero significato del premio Colapesce.