Ricordate le gesta di militari impegnati nelle due guerre mondiali
Una corona d’alloro al monumento del Capitano di Corvetta sommergibilista Salvatore Todaro, messinese, decorato di medaglia d’oro al valor militare. Si è celebrata così, alla Base Navale di Messina, la Giornata della Marina Militare.
Ricordate anche le gesta dell’eroe di Premuda Luigi Rizzo, Capitano di Corvetta, che nella notte del 10 giugno 1918 riuscì a colpire e affondare la corazzata “Santo Stefano” della Marina austroungarica. In onore di questa vittoria, la Marina celebra la sua festa proprio il 10 giugno.
Altra medaglia d’oro al Capitano di fregata Carlo Fecia di Cossato, comandante del sommergibile “Enrico Tazzoli” e della terza Squadriglia Torpediniere con insegna sulla torpediniera “Aliseo”. Nella motivazione si legge: ”Valente e ardito comandante di sommergibile,… raggiungeva un totale di 100mila tonnellate di naviglio avversario affondato, stabilendo un primato di assoluta eccezione nel campo degli affondamenti effettuati da unità subacquee”. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, in una lettera alla madre espresse tutto il suo rammarico per quell’atto. La profonda frustrazione lo portò al suicidio il 27 agosto 1944.
Menzione, infine, per il Capitano di vascello Enzo Grossi che fu Comandante del sommergibile “Barbarigo” con il quale attaccò e distrusse una corazzata statunitense della classe Meryland il 20 maggio 1942 e una corazzata della classe Mississippi il 6 ottobre dello stesso anno. Per tutto questo venne promosso e decorato con 2 medaglie d’oro dal governo italiano e insignito della Croce di ferro di Prima classe e della Croce di Cavaliere della Croce di Ferro dal Governo tedesco. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana e assunse il comando della base sottomarina di Bordeaux chiamata Betasom.