Il ruolo di Floriana Calcagno, l'insegnante di 40 anni che aiutò il capomafia nella latitanza
È stata arrestata dalla Dda di Palermo con l’accusa di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena Floriana Calcagno, insegnante 40enne che è stata amante di Matteo Messina Denaro e lo ha aiutato durante la latitanza tra Campobello di Mazara, Mazara del Vallo e altre località in provincia di Trapani.
Il sostegno al capomafia
L’accusa mossa dal procuratore Maurizio De Lucia, l‘aggiunto Paolo Guido e i sostituto Piero Padova e Gianluca De Leo, è di aver messo a disposizione la propria auto per assicurare gli spostamenti del boss attraverso servizi di staffetta e scorta durante la latitanza.
La relazione col boss e l’altra donna gelosa
Agli atti dell’inchiesta ci sono decine di immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza che la immortalano in strada con il capomafia. In una Messina Denaro compare con un vistoso fazzoletto rosso. Per ricostruire i movimenti e il ruolo della donna sono fondamentali, hanno spiegato gli inquirenti, anche gli appunti dell’altra donna del boss, Laura Bonafede, che le affibbiava per gelosia nomignoli dispregiativi.
La versione dell’amante
Cinque giorni prima della cattura di Messina Denaro si era presentata agli investigatori raccontando di aver scoperto da poco che l’uomo conosciuto nel 20220 a Campobello, presentatosi come l’anestesista in pensione Francesco Salsi e con cui aveva avuto una relazione, era in realtà il boss.
