Il consigliere comunale Libero Gioveni chiede al sindaco, all’assessore al bilancio Cuzzola e all’assessore alle politiche sociali Santisi di chiarire i motivi per cui da due anni i buoni non sono stati erogati per intero e i tempi necessari far ottenere agli aventi diritto il le somme mancanti.
Fino a 2 anni fa non era mai accaduto che i numerosissimi cittadini aventi diritto alla riscossione del buono socio-sanitario venissero soddisfatti "a metà" o solo in parte. Ogni anno il Comune, attraverso l'assessorato regionale alla famiglia, eroga (e nello stesso tempo provvede a far rinnovare le relative istanze) un sussidio ai cittadini residenti nei comuni appartenenti al Distretto sanitario D26 in possesso di una invalidità del 100% o affetti da una disabilità grave. Un contributo economico che rappresenta per queste persone e per le loro famiglie che si occupano di assisterle, una piccola ma preziosa opportunità per affrontare meglio le tante spese per le cure e l'assistenza che in certi casi si è costretti a cercare al di fuori dell'ambito familiare.
Anche quest'anno, però, come accaduto nel mese di maggio 2014, grazie alle risorse giunte dalla Regione che vi compartecipa economicamente, il buono socio-sanitario 2014 è stato erogato agli aventi diritto solo in parte (890 euro), con esclusione della misura economica spettante all'Ente. Una situazione di ingiustizia secondo il consigliere comunale Libero Gioveni che chiede chiarimenti sui motivi per cui il Comune agisce in questo modo.
“Tale modus operandi si ritiene certamente inopportuno specie perché di tratta di una categoria di cittadini catalogata come svantaggiata; e se nel 2014/2015 si è in qualche modo potuto accettare il ritardo nei pagamenti a causa dei ritardi nell’approvazione del Bilancio, adesso non si riescono a comprendere i motivi che ostano al mancato saldo per l’anno 2016 visto che il relativo Previsionale è stato approvato il 4 dicembre scorso”.
Gioveni chiede al sindaco, all’assessore al bilancio Cuzzola e all’assessore alle politiche sociali Santisi di chiarire i reali motivi di questi ritardi e i tempi necessari e utili a far ottenere agli aventi diritto il saldo del prezioso beneficio economico tanto atteso.