Sui social la denuncia e le foto del ritrovamento. L’associazione “Rivoluzione Animalista”: “Sia fatta immediata chiarezza dalle autorità competenti e siano consegnati alla giustizia gli autori di questi deprecabili maltrattamenti”.
Rinvenuti nelle campagne di Galati Mamertino tre cani impiccati. A rinvenire i corpi in decomposizione dei tre animali la volontaria Chiara Franchina, che ha denunciato sui social il triste ritrovamento. Sul posto sono intervenuti i veterinari dell’Asp che, secondo un primo accertamento, hanno datato il decesso dei tre cani a circa un mese fa. Allertate le forze dell’ordine, alle quali le associazioni attive sul territorio hanno presentato regolare denuncia.
Sulla questione è intervenuta anche l’associazione “Rivoluzione Animalista” che, condannando il fatto, ha voluto porre particolare enfasi sulla necessità di una maggiore tutela degli animali sul piano normativo.
“I tre cani trovati impiccati a Galati Mamertino, comune in provincia di Messina, rappresentano una vicenda orribile, disumana, frustrante –ha dichiarato Gabriella Caramanica, segretario nazionale di Rivoluzione Animalista- La fotografia disgustosa di una società malata, che ha estremo bisogno di un radicale cambio di mentalità da attuare sia con una forte sensibilizzazione sulla tutela dei diritti animali, sia con nuovi modelli legislativi più severi e concreti. Non bastano, come accade oggi nel nostro ordinamento, poche disposizioni per la tutela dei nostri amici. Serve un testo unico degli animali, che disciplini in maniera certa le condotte penalmente rilevanti, partendo dal principio che gli animali sono esseri viventi, senzienti e non beni mobili, come prevede adesso la legge. Sui reati contro gli animali, purtroppo, c'è ancora molto da fare e noi su questo ci stiamo battendo, al fine di evitare il ripetersi di tragedie come quella di Galati Mamertino. Su quest'ultima auspichiamo sia fatta immediata chiarezza dalle autorità competenti e siano consegnati alla giustizia gli autori di questi deprecabili maltrattamenti”.
Presa di posizione anche dall’Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali). Il referente per la provincia di Messina, Alessandra Parrinelli, interviene sui social invitando la deputazione regionale e i sindaci del territorio a tenere in considerazione il problema indicando come soluzione principale la microchippatura dei propri animali.