La kermesse, il cui allestimento ha coinciso con le celebrazioni della Festa della Mamma, ha fatto registrare, come conferma Militello, “una buona affluenza”. “E’ andata discretamente bene – prosegue – e siamo felici che abbiano potuto fare tappa da noi, sebbene per pochi minuti, i crocieristi in visita in città”
Sarà devoluto alla Mensa del povero dell’Istituto Antoniano di Cristo Re il ricavato della mostra “L’arte sacra incontra gli artigiani”, conclusasi domenica scorsa e tenutasi dal 9 al 12 maggio nella chiesa delle Barette di Messina.
A deliberarlo, le Confraternite degli Azzurri e del Santissimo Crocifisso, che hanno reso possibile l’evento, come ricorda l’organizzatrice, Giovanna Militello: “Grazie alle due arciconfraternite, grazie soprattutto al governatore del Santissimo Crocifisso, Giacomo Sorrenti, abbiamo potuto raggiungere due risultati significativi. Da un lato, siamo riusciti ancora una volta a promuovere l’artigianato artistico locale, con tutte le sue specifiche e prerogative. Dall’altro, abbiamo permesso al pubblico di riscoprire i tesori della chiesa delle Barette, con le celeberrime statue lignee, realizzate da abili intagliatori tra il ’700 e il ’900”.
La kermesse, il cui allestimento ha coinciso con le celebrazioni della Festa della Mamma, ha fatto registrare, come conferma Militello, “una buona affluenza”. “E’ andata discretamente bene – prosegue – e siamo felici che abbiano potuto fare tappa da noi, sebbene per pochi minuti, i crocieristi in visita in città”.
A seguire, l’elenco degli artigiani impegnati nella mostra, nella stragrande maggioranza dei casi donne: Miriam Romano, gioielli; Lidia Rizzo, cucito creativo; Nimba, artigianato africano; Caterina Mangano, decoupage; Rosanna Celona, gioielli e fimo; Annamaria Celi, creativa del riciclo; Onlus Trecentosessanta Gradi, decoupage; Pina Maimone, chiacchierino; Tina Rotella, bigiotteria; Giovanna Raffa, bigiotteria; Serena Gallo, orafa; Lucciole di Fimo, fimo; Giovanna Gallo, fantasy creations; Cristina Rotondo & Katia Certo, fimo; Sara Ferrara, decoupage; Maria Cambria, borse in fettuccia; Mariagrazia Urzì, decoupage; Annalisa Sturniolo, maglia e uncinetto; Elvira Baviera, decoupage.