L'intervento dell'assistente nazionale giovani di Ac ha caratterizzato la giornata. I lavori, introdotti dalla presidente Barbara Orecchio. aprono il cammino verso il rinnovo delle cariche elettive
La relazione di don Tony Drazza, assistente nazionale settore Giovani di Azione cattolica, ha caratterizzato l’assemblea diocesana dell’Ac messinese. Un momento importante per l’associazione, che quest’anno è servito tra l’altro a fornire le indicazioni tecniche inerenti l’iter che a breve porterà alle elezioni. I lavori, che quest’anno sono stati concentrati a S. Lucia del Mela, sono stati aperti nella chiesa del convento dei Cappuccini dal saluto della presidente diocesana Barbara Orecchio. A seguire ha preso la parola don Tony Drazza, il quale ha esortato l’assemblea ad essere testimoni di Ac nella quotidianità, tutti i giorni e in tutti luoghi vissuti, con azioni concrete. “Purtroppo – ha evidenziato – spesso esiste una vita dentro le mura della chiesa e della parrocchia e una fuori. Due vite parallele che spesso non s’incontrano mai. Quei muri della parrocchia vanno abbattuti e quelle vite devono incrociarsi, ogni istante”.
Quello di don Tony è stato un discorso semplice ma incisivo ed articolato, incentrato su una coerenza cristiana che va al di là della tessera di appartenenza. Tornando al percorso elettivo, i mesi di novembre e dicembre saranno dedicati alle assemblee parrocchiali. Il Centro diocesano sarà presente durante i primi Consigli in cui si vota, secondo quanto disposto dall’atto normativo. A gennaio e febbraio si accenderanno i riflettori sulle assemblee diocesane. Momenti intensi, che caratterizzano il percorso di una associazione che fa suo il cammino della Chiesa. L’assemblea diocesana dell’Azione cattolica messinese si è conclusa con il pellegrinaggio e l’ingresso nella cattedrale dove è stata celebrata la Santa Messa, officiata da don Tony e concelebrata dall’assistente diocesano, padre Tindaro Cocivera.
Carmelo Caspanello