L’Archeoclub d’Italia, col patrocinio della Conferenza Episcopale Italiana, ripropone per il 25° anno consecutivo la manifestazione “Chiese Aperte”. L’evento, che ha luogo ogni anno la seconda domenica di maggio, ha lo scopo di aprire al pubblico edifici sacri chiusi o comunque poco conosciuti o non utilizzati, nonostante il loro notevole valore storico-artistico ed architettonico.
Quest’anno l’Archeoclub di Messina punta i riflettori sulla Chiesa di Sant’Elia, situata al centro della città nella omonima via. L’esistenza di questa chiesa è documentata dal 1462, quando Antonello da Messina stipulò un atto notarile con la confraternita di Sant’Elia dei Disciplinati, per la realizzazione di un gonfalone.
Prodigioso superstite ai numerosi eventi sismici, bellici e alle ingiurie dell’uomo e del tempo, il tempio di Sant’Elia mantiene ancora il suo elegante aspetto Barocco ricco di affreschi, stucchi e particolari in oro zecchino. Da tempo remoto la chiesa viene aperta al pubblico solo in occasione di riti liturgici e catechesi della comunità cingalese.
Per l’occasione Domenica 12 Maggio, grazie alla disponibilità del Responsabile dell’Ufficio Diocesano Migrantes, Santino Tornese, cui è affidato il sito, dalle ore 9,30 alle ore 13,00 l’Archeoclub di Messina accoglierà i visitatori, che saranno guidati nella visita dagli studenti del Liceo dell’Istituto Ignatianum, apprendisti Ciceroni.