Nel documento l'amministrazione si assume formale impegno in favore della Regione per la restituzione di tutte le somme che dovessero risultare indebitamente percepite dall'Atm tra il 2003 e il 2007. Era uno dei passaggi decisi lo scora settimana all'Assessorato ai Traporti.
Sblocco dei contributi regionali, un altro passo è stato compiuto. Una settimana dopo l’incontro palermitano all’Assessorato ai trasporti, a Palazzo Zanca si continua a lavorare per riuscire a far entrare nelle casse dell’Atm qualche risorsa. Quel tavolo tecnico era servito a trovare l’accordo sul pagamento di 4 milioni di euro come parte dei contributi, relativi a 2012 e 2013, che la Regione non versa all’Atm ormai dal 2011. Erano però state posto delle condizioni (vedi articolo correlato) Tra queste il fatto che il Comune di Messina dovesse assumersi ufficialmente la responsabilità di garantire, per l’Atm, la copertura degli eventuali crediti che la Regione potrebbe vantare nei confronti dell’Azienda Trasporti per l’ormai famosa vicenda del chilometraggio gonfiato nel periodo 2003/2007. Nel frattempo che la Magistratura farà il suo corso, la Regione ha dunque deciso di tendere la mano all’Atm e l’amministrazione Accorinti non si è fatta sfuggire l’opportunità di ripianare i rapporti con gli uffici palermitani.
Per questo la Giunta ha messo tutto nero su bianco e approvato una delibera proprio sulle disposizioni inerenti il rapporto con la Regione Sicilia sul servizio di trasporto pubblico urbano e gli indirizzi al commissario speciale dell'Atm, Domenico Manna. Con il documento la Giunta Accorinti si assume formale impegno in favore della Regione siciliana, quale socio unico dell'Azienda Speciale Atm, per la restituzione di tutte le somme che dovessero risultare indebitamente percepite dall'Atm a seguito dell'accertamento di responsabilità diretta o indiretta dell'Ente. Adesso la delibera sarà inviata all’Assessorato ai trasporti, manca solo il parere dell’Avvocatura di Stato. E’ fiducioso l’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola che ritiene che ormai a questo punto dovrebbe essere solo questione di poco tempo. Cacciola pochi giorni fa aveva assicurato ai lavoratori dell’Atm che la prima tranche, che si spera arrivi entro fine anno, sarà impiegata per coprire tutti gli stipendi arretrati e dare un po’ di respiro ai dipendenti Atm. La certezza è che il contributo regionale è linfa vitale per il trasporto pubblico messinese e che la strada intrapresa dall’Amministrazione sembra essere quella giusta. A differenza di quell’ipotesi che invece aveva prospettato il Presidente Crocetta durante la sua visita a Messina che guardava ad una rateizzazione del debito, nonostante non fosse mai stato accertato. Era stato il sindacato Orsa a sollevarsi contro una proposta definita assurda, tanto che era stato chiesto l’intervento del Prefetto. L’amministrazione ha però subito fatto un passo indietro e scelto un percorso nettamente diverso che a quanto pare presto porterà dei frutti.
Nella delibera la Giunta incarica anche il Commissario Manna di nominare una commissione interna per l'esame e l'analisi delle scritture contabili dell'azienda, relative al periodo 2003-2007, che valuterà la documentazione agli atti delle indagini preliminari ed accerterà l'esatto ammontare dell'indebito eventualmente percepito a titolo di contributo chilometrico. In realtà però Manna già dopo il primo incontro a Palermo di inizio mese aveva deciso che l’azienda avrebbe provato a fare luce su quei numeri del chilometraggio (vedi articolo correlato). Una commissione di verifica interna, presieduta da Domenico Cerniglia del Dipartimento Mobilità e composta da Salvatore Cuscinà, dello stesso Dipartimento, e dal direttore amministrativo Ferdinando Garufi, a cui Manna aveva dato il compito di “accertare e valutare la regolarità dei consuntivi chilometrici dal 2003 al 2007 presentati alla Regione, valutando difformità o errori relativi alla compilazione degli atti”.
Manna parteciperà anche ad un tavolo tecnico in fase di istituzione che servirà a Regione e Comune per provare ad avviare una definizione bonaria della questione. Intanto il dirigente del Dipartimento rapporti con le aziende e società partecipate, nonché ragioniere generale, Antonino Cama dovrà predisporre una dettagliata relazione da inviare alla Procura Regionale della Corte dei Conti per l'eventuale accertamento di responsabilità contabili che possano comportare danno erariale.
Francesca Stornante
Venerdì, 22 novembre, 2013 – 19:04
Quando i tavoli tecnici diventeranno tavoli classici?
…ma si può sapere quanti chilometri fa ATM in un anno??? oppure NO??? e si può sapere qual è il costo standard per chilometreo??? oppure NO??? e si può sapere quanti chilometri fa in media un autista in un anno??? oppure NO???
ma io intanto andrei alla ricerca di quelli che oggi chiedono lo stipendio e che hanno contribuito a questa bella situazione, una volta trovati li farei stare a casa a riposo! niente più stipendio nè niente, così un paese civile dovrebbe fare… dimenticavo, siamo qui. L’ATM credo debba molto alla città in termini economici e di stress in genere, non possiamo pagare ancora noi. Che paghi chi ha contribuito al suo sfacelo.