L'Angliru per Nibali si è rivelato fatale. La caduta riportata nella penultima tappa della Vuelta, allo squalo dello Stretto, il cui podio in Spagna è stato salvato dal gregario Pellizzotti, gli è costata la micro frattura della costola sinistra.
Micro frattura alla costola sinistra per Vincenzo NIbali, caduto nella penultima ma decisiva tappa della Vuelta. L'Angliru per lo squalo dello Stretto, si è quindi rivelato fatale ma sul podio è arrivato grazie al gregario Pellizzotti, encomiabile il lavoro svolto per fa rientrare Vincenzo nel gruppo dei migliori.
Il 32enne messinese si è sottoposto a degli accertamenti e il dottor Emilio Magni, secondo quanto riporta il comunicato stampa della Bahrain Merida, non si è sbilanciato sui tempi di recupero affermando che "Vincenzo dovrà osservare qualche giorno di riposo, prima di essere sottoposto ad una nuova valutazione clinica".
Una tegola per il siciliano che così, ha dovuto dire addio al mondiale di Bergen, come annunciato dalla stesso Ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani. Il faro di punta del ciclismo italiano non respira bene e la caduta ha infuito molto sulla decisione della non partecipazione. Per Nibali si tratta comunque di un arrivederci visto che quasi sicuramente lo vedremo nel mondiale del prossimo anno in programma in Austria.
L’obiettivo di Nibali, a questo punto, diventa quello di rimettersi al più presto in sella per preparare il Giro di Lombardia in programma il prossimo 7 ottobre.
A parte il fatto della “microfrattura”, il nostro caro Squalo non avrebbe partecipato lo stesso al mondiale perché il percorso non é adatto ad uno con le sue qualità…
Quindi piuttosto meglio concentrare le forze verso altri obiettivi più adatti a lui…
Forza Squalo e non mollare mai!