La federazione ciclistica internazionale ha aperto un’inchiesta legata ad alcuni casi di doping che hanno coinvolto l'Astana, team del campione messinese. Con la possibile revoca della licenza alla formazione kazaka, Nibali sarebbe costretto a rinunciare anche al Giro d’Italia.
Il vincitore in carica del Tour de France, il messinese Vincenzo Nibali, rischia di non poter prendere parte alla più prestigiosa corsa a tappe al mondo per i problemi legati al suo team, l’Astana, coinvolto in una vicenda di doping e sotto inchiesta da parte dell’Uci. La notizia è stata riportata in un primo momento dall’Équipe e poi confermata dalla stessa Federazione internazionale: nei prossimi giorni è previsto il parere definitivo sulla concessione della licenza al club kazako. La vicenda risale al 2014, quando un nuovo scandalo doping investì alcuni componenti del team maggiore e della Continental, formazione giovanile controllata dalla stessa Astana.
Difficilmente Vincenzo Nibali potrà cambiare formazione quando sta per approssimarsi il debutto della nuova stagione agonistica: motivi di opportunità e regolamentari sconsiglierebbero infatti questa opzione. Se la revoca della licenza fosse però confermata, il campione messinese sarebbe dunque escluso dal Giro d’Italia e dal Tour de France, perdendo così l’occasione di confermarsi nell’Olimpo del ciclismo internazionale in un momento cruciale della propria carriera.
Domenico Colosi