Intervista esclusiva al campione messinese: Vuelta, Mondiali, Fabio Aru e il prossimo Giro d’Italia nelle parole del vincitore del Tour de France 2014
“Non contesto in alcun modo la decisione della Federazione: giusto squalificarmi dalla Vuelta dopo quello che è accaduto”. A margine di un evento promozionale presso una nota concessionaria cittadina, il campione messinese Vincenzo Nibali è tornato a parlare ai nostri microfoni della clamorosa esclusione dalla Vuelta causata dalla scorretta operazione di “traino” messa in atto dall’ammiraglia dell’Astana: “Mi è stata inflitta la giusta punizione; nel ciclismo ci sono sempre state delle regole non scritte di fair play la cui interpretazione è aleatoria e discrezionale. La mia infrazione è avvenuta dopo una caduta di oltre cento corridori che non ha causato alcun tipo di sospensione della corsa come ad esempio era avvenuto in passato al Tour de France. Ho aspettato 30-40 secondi per avere la bicicletta sostitutiva mentre il gruppo accumulava un vantaggio più che consistente in uno dei frangenti più caldi della gara. Il “lancio” della mia ammiraglia è stato scorretto, inevitabile tutto quel che è successo alla conclusione della tappa. Credo comunque che la giuria abbia interpretato il regolamento nel modo più duro possibile poiché non vi era alcun tipo di recidività dell’infrazione”.
Sospeso da tutte le competizioni fino al 13 settembre, il vincitore del Tour de France 2014 è già proiettato alle prossime gare in programma: “Ho sfruttato questi giorni di stop per stare con la mia famiglia a Messina, stasera tornerò a casa per proseguire il progetto che conduce ai Mondiali di Richmond. Avevo fatto una richiesta alla Federazione per tornare a gareggiare prima della conclusione della Vuelta, ma la proposta non ha trovato accoglimento. La mia intenzione è quella di chiudere positivamente una stagione fin qui poco fortunata”.
Compagno di Nibali all’Astana, il sardo Fabio Aru è ancora in lotta per conquistare la maglia rossa alla Vuelta: “Aru aveva fatto molto bene già durante il Giro d’Italia: in Spagna si è distinto fin qui per una buona condotta di gara viziata talvolta da qualche errore dovuto all’inesperienza. Fabio è un professionista umile e “rispettoso” che sta crescendo molto velocemente; difficile non volergli bene”.
Ancora incerta la partecipazione del campione messinese ai Mondiali di Richmond (20-27 settembre): “La mia presenza alla rassegna iridata è ancora in dubbio poiché il percorso non si addice alla mia caratteristiche: potrei parteciparvi per dare una mano al ct ed alla squadra, ma non è stata presa ancora una decisione definitiva in merito. Ho una grande voglia di tornare al Giro d'Italia: vedremo nelle prossime settimane quali saranno i programmi per la prossima stagione”.
Domenico Colosi