L'assessore risponde agli attacchi del sindacato Feneal Uil. Spiega com'è stata riorganizzata la gestione dei servizi e che non c'è stato nessun costo in più
Le salme in attesa di tumulazione a Messina non sono 500, ma 377. Il Comune non sta spendendo più soldi di quanti ne venivano spesi in passato. La gestione dei sistemi cimiteriali è stata riorganizzata applicando le disposizioni che regolano gli affidamenti dei contratti pubblici. In sintesi sono queste le risposte con cui l’assessore ai Cimiteri Massimo Minutoli replica alla denuncia della Feneal Uil. Ieri il sindacato aveva tuonato: “A Messina è vietato anche morire”. Accendendo così i riflettori sulle carenze dei servizi cimiteriali comunali di questa amministrazione De Luca.
La nuova organizzazione dei servizi
L’assessore Minutoli ripercorre pedissequamente quelle che sono state le tappe procedurali che hanno portato ad alcuni cambiamenti nell’organizzazione dei servizi. Ricorda che, nel 2018, la giunta De Luca ha predisposto nell’ambito del Salva Messina “l’armonizzazione dei sistemi informatici e l’utilizzo di un’unica piattaforma gestionale per l’attività municipale e del sistema delle partecipate”. I sistemi software per la gestione dei servizi cimiteriali erano stati affidati con un contratto che scadeva nell’ottobre 2018, rinnovato poi di un ulteriore anno alla stessa società privata che si era occupata di questi servizi fin dal 2009.
“Questa Amministrazione ha promosso attraverso la rotazione dei dirigenti il rispetto delle disposizioni che regolano i contratti pubblici e gli acquisti di beni e servizi che obbligano, fra l’altro, le pubbliche amministrazioni ad acquisire i predetti beni ricorrendo alle Convenzioni Consip, nonché attraverso il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Ed è così che dall’ottobre 2019 i servizi cimiteriali sono passati alla ditta Maggioli.
L’affidamento alla Maggioli
«Non si è trattato di affidamento diretto a Maggioli – spiega Minutoli- ma di una procedura riconducibile ad una adesione ad accordo quadro Consip nella massima trasparenza, così come previsto dalla legge. Il sistema di gestione, in buona sostanza, è passato da una procedura semi automatizzata ad una totalmente automatizzata e digitalizzata, gestita interamente da personale del Comune di Messina. Il privato, negli ultimi anni, aveva invece sostituito completamente il back office dei Servizi Cimiteriali, lasciando ai dipendenti del Comune solo il front-office per il ricevimento del cartaceo che oggi non viene più usato nella quasi totalità delle pratiche.
I costi
Il sistema, dopo i primi sei mesi, è ancora in fase di rodaggio, ma sono state poste in essere tutte le azioni volte a migliorare ed efficientare al massimo la macchina cimiteriale. Il costo dell’appalto gestito prevede una durata di 18 mesi, è di 199.750 € e non di 675.000 euro annui, come riportato dal sindacato. Le passate gestioni consentivano che venissero spese oltre 400.000 euro annui per servizi forniti per anni, mentre questa Amministrazione ha utilizzato criteri nel rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza che presiedono all’affidamento degli appalti».
L’assessore Minutoli respinge così al mittente le critiche mosse, ritenute utili solo ad ingenerare confusione tra i cittadini e i parenti della salme in deposito, rappresentando una situazione non veritiera e tentando di addossare all’Amministrazione delle responsabilità infondate.
Le salme in attesa
Sui numeri delle salme giacenti in deposito, Minutoli spiega che al momento dell’insediamento della nuova struttura interna le salme in deposito erano di 243. «Oggi, nonostante l’evoluzione dei decessi per Covid, ed i rallentamenti subìti a seguito del contagio di ben 6 operatori del servizio amministrativo dei Cimiteri, risultano essere 324 le salme al deposito, 53 quelle in attesa di tumulazione nei cimiteri suburbani, delle quali 8 sono state già programmate nei cimiteri di Pace e Granatari, mentre altre 9 sono programmate già per domani presso il Gran Camposanto.
Giornalmente vengono eseguite in media 7/8 cremazioni presso l’ara crematoria e circa 20/25 tumulazioni nelle aree cimiteriali. Al fine di ridurre i tempi di giacenza di salme in deposito, durante l’emergenza Covid-19, il dirigente dei Servizi Cimiteriali ha ridotto il termine per l’esecuzione dei pagamenti dei bollettini emessi a 15 giorni, decorso il quale verranno emessi ordini di seppellimento delle salme presso il campo comune.
Lavori in corso
Inoltre, sempre al fine di ridurre i tempi di giacenza in deposito, è stata emessa un’ulteriore determina dirigenziale che riduce a tre mesi, anziché un anno, il tempo massimo di giacenza disponibile a seguito della convocazione. Con l’avviso pubblico espletato a fine novembre 2020, sono stati circa 100 i posti resi disponibili per le assegnazioni, quasi tutti aggiudicati. Inoltre si sta procedendo, dopo anni di immobilismo, alle estumulazioni dei resti delle salme presenti al muro centenario II° nord, lato Palmara, che renderanno liberi e pronti, entro questa settimana, ulteriori 100 posti per un nuovo avviso pubblico.
Nonostante l’incremento delle mortalità, registrato da agosto ad oggi, l’attività di programmazione non si è mai fermata e i numeri lo confermano. Preciso infine – conclude l’Assessore – che nessun nuovo costo è avvenuto a carico della collettività poiché i lavoratori che si occupano del servizio amministrativo cimiteriale, sono dipendenti comunali».
Il signor assessore sa quanti imboscati ci sono negli uffici del cimitero con categorie A e B. Mandati dalla signora xxxxx. Assessore sveglia non meritiamo che i nostri Defunti siano accatastati in un deposito. Nota bene i signori sindacati con i suoi protetti anno pure il coraggio di parlare.
Altro burattino nelle mani del puparo e non aggiungo altro!!!!!!!!!!!
Gentile Assessore Minutoli, ho necessità di contattare la DIREZIONE CIMITERIALE – Via Catania – di codesta città. Ogni tentativo è risultato vano!!! Le sarò grato se potrà soddisfare questa mia richiesta. Ergo, ho trovato il mio loculo occupato ed ho chiesto, per iscritto chiarimenti. Tutto tace.
Cordialmente