L'esempio delle luci perpetue. Il Comune incassa 60mila euro l'anno, quando potrebbe incassare uno o due milioni
MESSINA – “La gestione di alcuni servizi cimiteriali è appannaggio delle stesse imprese da oltre mezzo secolo”. Un’altra delle denunce del sindaco Cateno De Luca, che ha incaricato l’assessore Massimo Minutoli “di scoperchiare queste situazioni” e la direttrice generale Rossana Carrubba “di mettere in atto tutti gli adempimenti per avviare le gare d’appalto al miglior offerente, dopo aver stabilito le relative tariffe in giunta”.
Poi il paragone con Fiumedinisi, che ha circa 1.000 abitanti e incassa circa 10mila euro annui dal canone per le luci perpetue. “A Messina, in proporzione, si dovrebbero incassare 2 milioni e mezzo o almeno 1 milione e mezzo o 1 milione. Invece appena 60mila euro per tutti i 17 cimiteri urbani. Le tariffe sono stabilite dalle imprese concessionarie, che gestiscono da mezzo secolo indisturbate il servizio. Quanti milioni ha perso il Comune di Messina in questi anni? Perché nessuno ha fatto nulla?”.