Il lavoro di Gaetano Di Lorenzo, incentrato sulla vita del celebre attore e regista Franco Indovina, è stato prodotto dall'associazione messinese Arknoah con il supporto della Sicilia Filmcommission
“A proposito di Franco” del palermitano Gaetano Di Lorenzo ha vinto l'ottava edizione dello Sciacca Film Fest nella sezione dedicata ai documentari. Realizzato dall’associazione messinese Arknoah, con il supporto della Sicilia Filmcommission, ricostruisce la vita e la carriera del regista palermitano Franco Indovina. Per il produttore Francesco Torre, “il premio allo Sciacca Film Fest rappresenta uno straordinario riconoscimento per tutti coloro che con impegno e professionalità hanno condiviso con l'associazione Arknoah il percorso di realizzazione di A proposito di Franco. Il prestigio della manifestazione, l'indiscutibile preparazione artistica della giuria e l’altissima qualità di tutti i lavori in concorso rendono me e il regista Gaetano Di Lorenzo doppiamente orgogliosi e grati alla direzione artistica per aver accettato di proporre all'attento pubblico di Sciacca una pagina del cinema italiano poco conosciuta, quella di Franco Indovina. Una storia che abbiamo ricostruito con rigore e affetto, col desiderio di contribuire a restituire la dimensione che merita a un uomo e a un artista di eccezionale valore”.
Ecco la motivazione con cui la giuria dello Sciacca Film Fest, con presidente il regista Aurelio Grimaldi, ha premiato il film: “L'opera e la vita di uno dei più promettenti registi del cinema italiano, stroncata drammaticamente da uno dei peggiori incidenti aerei della storia. Il film di Gaetano Di Lorenzo ha il merito di ridare vita alla figura ingiustamente dimenticata di Franco Indovina con un lavoro che accosta il rigore a una grande passione per il cinema e per la storia”.
Prima del premio a Sciacca, “A proposito di Franco” ha ottenuto un altro importante riconoscimento nazionale: il Premio Cineclub miglior documentario al San Giò Verona Video Festival. Inoltre, il film è stato selezionato in concorso e presentato in anteprima nazionale, nel giugno scorso, all’undicesima edizione del Biografilm Festival di Bologna – International Celebration of Lives e, successivamente, è stato proiettato come Evento speciale al Taormina Film Fest 2015, al Corto Tendenza Festival di Barcellona Pozzo di Gotto, all’Ortigia Film Festival di Siracusa, al DonnaFugata Film Fest e all'Horcynus Festival di Capo Peloro, a Messina, per la sezione "Arcipelaghi della Visione".
La colonna sonora è del compositore Marco Betta, autore delle musiche dei film Il manoscritto del principe, Viaggio segreto e Viva la libertà di Roberto Andò. Tra gli intervistati Francesco Rosi, poco tempo prima della sua scomparsa, dato che Indovina fu aiuto regista del suo “Salvatore Giuliano”; l’attrice Lorenza Indovina (“il documentario si distingue per la delicatezza con la quale si racconta il percorso artistico e umano di mio padre. Un regista che merita di essere ricordato per la sua originalità in anticipo rispetto ai tempi”); il regista Roberto Andò, nipote di Indovina; Ennio Morricone (autore delle colonne sonore dei film Ménage all’italiana e Giochi particolari del regista palermitano); il costumista e scenografo Piero Tosi (collaboratore di Indovina ne I tre volti); i critici cinematografici Emiliano Morreale e Marco Giusti; il montatore Roberto Perpignani (collaboratore di Indovina in Giochi particolari e nella versione cinematografica di Storie dell’anno mille); il critico letterario Angelo Gugliemi; l’attore Giancarlo Dettori (interprete nel film Storie dell’anno mille); il regista e storico cinematografico Carlo Di Carlo; il fotografo Renato Barillari e i giornalisti di Ansa Palermo Giuseppe Galluzzo e Francesco Terracina.