MareFestival, la prima volta di Enzo Decaro FOTO

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Domenico Colosi

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venerdì 22 Luglio 2016 - 11:40

L’attore originario di Portici aveva sempre escluso Salina dai suoi percorsi eoliani per il peso dei ricordi legati all’amico Massimo Troisi

Da ragazzo mai avrei immaginato di mettere piede in un posto sconosciuto per camminare lungo un molo intitolato al mio migliore amico”. Queste le prime parole di Enzo Decaro all’arrivo a Salina come ospite d’onore della quinta edizione del MareFestival diretto da Massimiliano Cavaleri: commozione, senso di appartenenza e uno sguardo malinconico per un passato che riaffiora vivido nei ricordi. “Massimo Troisi era un mito mite: non potevi litigarci, sapeva convincerti con i suoi ragionamenti, con la poesia dei suoi sguardi. Molti, forse, non conoscono la sua indole profondamente politica, la sua tenacia nel voler ribaltare le antiche concezioni sul popolo meridionale: l’immagine di un napoletano turista a Milano negli anni 80, ad esempio, era una boutade che sapeva capovolgere con semplicità decenni di stereotipi”. Enzo Decaro è stato protagonista nella scorsa stagione al Teatro Vittorio Emanuele con “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach: “Corteggio un teatro che sappia raccontare ancora una storia in profondità, per una messinscena squisitamente orale che esalti la potenza di quest’arte”. Il prossimo anno il regista e attore originario di Portici parteciperà alla lunga sere di celebrazioni per i cinquant’anni dalla morte di Antonio De Curtis, il celeberrimo Totò: “Mezzo secolo senza un grande attore che ha modificato profondamente la comicità italiana. Proverò a raccontare l’uomo nascosto dietro la maschera, il poeta De Curtis. Totò è stato uno dei punti di riferimento per La Smorfia, ci ispiravamo a tutti quelli che avevano provato a sovvertire i cliché raccontando un senso di appartenenza partenopeo estraneo ai soliti luoghi comuni. Anche le opere di Eduardo De Filippo, in questo senso, sono state decisive per la nostra formazione”.

Coprotagonista dell’incontro con Enzo Decaro il soprano Chiara Taigi, recentemente ammirata a Messina per il concerto al Cimitero monumentale e l’esibizione sulla scalinata di Palazzo Zanca nell’anteprima del MareFestival. In serata, sul palco allestito nel comune di Malfa, la proiezione dell’omaggio del documentarista Leonardi Celi al padre, il grande attore messinese Adolfo. Dopo le cerimonia di premiazione condotta dai giornalisti Massimiliano Cavaleri e Nadia La Malfa e arricchita dalla splendida voce di Chiara Taigi (che ha duettato in un piacevole fuori programma con Decaro sulle note di “I' te vurria vasà”), la proiezione del cortometraggio di Fabio Schifilliti “Al di là del mare”.

Domenico Colosi

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