Per chi non li conoscesse, Ciprì e Maresco sono due registi palermitani di grande talento. La loro carriera iniziò con Cinico TV su Rai Tre, una trasmissione che lasciò il segno per gli amanti del genere. Cominciarono proprio così a seminare scandalo in tutta la nazione. Il loro primo lungometraggio fu Lo Zio di Brooklyn, che venne tenuto al cinema circa due giorni. Basti pensare che la prima scena del film, rigorosamente in bianco e nero, su uno sfondo devastato e squallido, è un uomo che fa “l’amore- con un asino. Ma l’apice della loro forma artistica la trovarono con il loro secondo lungometraggio, Totò Che Visse Due Volte. Film che in Italia fu censurato, soprattutto per la dissacralità del contenuto delle immagini, in cui ci sono citazioni eretiche del Vangelo. Fuori da casa nostra fu molto apprezzato, al festival di Berlino fu un successo. L’umanità dei personaggi, anche quelli più sacri nell’immaginario collettivo, è terrena legata ai bisogni reali, vincolata da una disperazione inerte in gesti che non possono essere condannati ma compresi nello scenario apocalittico Palermitano. Poi uscì Il Ritorno di Cagliostro, più facilmente digeribile rispetto agli altri lavori, basti pensare che oltre ai soliti personaggi di strada vi è un attore Americano, Robert Englund, che tutti ricorderanno come Freddy Krueger in Nightmare. L’ultimo lavoro cinematografico è stato Come Inguaiammo Il Cinema Italiano, un omaggio a Franco e Ciccio. Ultimamente su LA7, si sono riproposti con una trasmissione dal titolo, azzeccatissimo, Ai Confini della pietà. Spesso paragonati a Pasolini e come lui sottoposti alle critiche sterili di chi disprezza perché non capisce. In realtà parliamo di un cinema ad altissimi livelli, di un genere che qui in Italia, oggi, viene portato avanti ed esportato, grazie a loro. Due “geni incompresi-, ma sicuramente chi li odia non può negare il loro coraggio. La trasfigurazione della realtà è una caratteristica del NEOREALISMO, a cui si ispirano. Partecipano al cine film fest, i loro lavori saranno proiettati alle 22:00 , sicuramente interessanti, sia per gli amanti del genere, sia per i curiosi che volessero capirne di più. Non è facile spogliare fino all’essenziale l’animo umano,Ciprì e Maresco ci riescono. Sono un orgoglio per tutti i Siciliani. La Sicilia produce poco a livello cinematografico, ma la qualità del nostro prodotto è di elevatissimo valore!