Nei prossimi mesi la terra siciliana diventerà un vero e proprio set cinematografico, ben dieci i film che verranno girati nell’isola. Tra le pellicole in lavorazione anche “La scossa” in cui verrà raccontata la tragedia del terribile sisma che colpì Messina nel 1908
Sarà per l’inconfondibile fascino, sarà per la storia che caratterizza anche il più piccolo dei suoi centri, sarà per il clima e l’aria mediterranea: sta di fatto che tanti sono i registi italiani che hanno scelto come set delle loro ultime “fatiche” cinematografiche proprio la Sicilia.
Si comincia con -L’imbroglio nel lenzuolo- di Alfonso Arau, (uscita prevista fine ottobre) un lungometraggio in costume sull’arrivo del cinema nel Sud Italia a fine ‘800. Protagonista la messinese Mariagrazia Cucinotta che interpreta il ruolo di Marianna, una strana ragazza un po’ matta che tutti indicano come una sorta di fattucchiera silvestre. Nel film sara’ possibile vedere l’attrice per la prima volta senza veli. Tra le pellicole gia’ realizzate nell’isola -La bella societa’- con Raoul Bova e sempre l’immancabile Cucinotta, girata tra Enna, Leonforte e Calascibetta.
Tra i film in lavorazione invece spicca -Ti ho cercata in tutti i necrologi- diretto da Giancarlo Giannini e ambientato tra Palermo e Enna con Murray Abraham e -Le ultime 56 ore- di Claudio Fragasso che vedra’ la troupe muoversi tra Catania, Siracusa e Lentini. Tanti altri i set che saranno aperti in Sicilia nei prossimi mesi, tra cui quello de -La scossa- sul terremoto di Messina, -Avanti musica!-, interpretato da Sergio Castellitto, Luca Zingaretti e Cristiana Capotondi e -La scomparsa di Pato’-, trasposizione cinematografica del romanzo di Camilleri diretto da Rocco Mortelliti.
E ancora -Transeurope Hotel- del regista siciliano Luigi Cinque dove a fare da sfondo alla pellicola ci saranno diverse location tra cui Calatafimi Segesta, Mozia, Marsale e Erice, -I Malavoglia- di Pasquale Scimeca che nel film ‘libera’ il romanzo di Verga dal racconto verista rendendolo attuale attraverso il racconto di uno sbarco di clandestini in Sicilia ai giorni nostri. Gia’ presentato invece a Taormina -Una notte blu cobalto- dove il sostegno della regione Sicilia riguarda solo la distribuzione. Infine -Un burattino di nome Pinocchio-, coproduzione internazionale (musiche di Lucio Dalla) che sara’ girato quando la produzione avra’ trovato, in Sicilia, delle location adatte ad ambientare l’isola dei balocchi.